IL VICE MINISTRO SERENI AL CONVEGNO SUI 50 ANNI DI RELAZIONI ITALIA - CINA
ROMA\ aise\ - “La collaborazione tra Roma e Pechino è intensa in tutti i settori”. Lo ha dichiarato il vice ministro agli Affari Esteri Marina Sereni intervenendo al convegno “Cinquant’anni di relazioni tra Italia e Cina (1970-2020)”, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, alla presenza dell’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Li Junhua.
“La pandemia ci costringe quest’anno a ridimensionare i festeggiamenti per l’importante anniversario delle relazioni diplomatiche”, ha detto Sereni. “Ma è proprio nella difficoltà che si testa la solidità di un rapporto. Il tangibile sostegno reciproco tra i nostri Governi e i nostri popoli cui abbiamo assistito nei momenti più drammatici dell’emergenza sanitaria testimonia la capacità della nostra collaborazione di far fronte alle prove più difficili. Al contempo, questa collaborazione è e sarà fondamentale nel rilancio dell’economia globale. Abbiamo l’opportunità di lavorare insieme per costruire un’economia più equilibrata e sostenibile, anche sul piano ambientale. La COP26 sul Clima co-presieduta dall’Italia e la COP15 di Kunming sulla Biodiversità sotto Presidenza cinese previste per il 2021 saranno importanti occasioni per uno sforzo comune dei nostri Paesi”.
“Con la Cina continueremo a lavorare sia a livello bilaterale che nel più ampio contesto del partenariato sino-europeo per uno sviluppo del dialogo e della collaborazione basati su tutti i temi che toccano i nostri interessi e i nostri valori”, ha assicurato il vice ministro. “Ne costituisce un esempio il dialogo aperto e franco che intratteniamo con Pechino sulla situazione ad Hong Kong. Riteniamo che la salvaguardia del sistema di diritti e libertà fondamentali contenuti nel principio “Un Paese, Due Sistemi” debba continuare a costituire il fondamento della stabilità, della prosperità e dell’autonomia di questa Regione Amministrativa Speciale della Repubblica Popolare Cinese”.
“È dunque mio auspicio”, ha sottolineato Sereni, “che la ricorrenza del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i nostri due Paesi costituisca un decisivo motivo di stimolo ad approfondire e ampliare ulteriormente il dialogo e la cooperazione bilaterale. Cooperazione su cui in questi anni sono potute crescere preziose interazioni tra studiosi e ricercatori e tra comunità studentesche, che hanno portato non solo allo scambio di esperienze e conoscenze ma hanno anche gettato le basi di una più profonda comprensione reciproca. La pandemia ci ha poi costretti a posticipare l’Anno della Cultura e del Turismo Italia–Cina. Lo celebreremo ancor più intensamente nel 2022”, ha concluso Sereni, “come simbolo della ripresa dei flussi di turismo culturale tra i nostri Paesi, essenziali a rinsaldare i legami di mutua conoscenza e a sostenere la ripresa economica”. (aise)