INAUGURATO IL 2020 ANNO DELLA CULTURA ITALIA-CINA

ROMA\ aise\ - Un forum, una mostra fotografica ed un concerto hanno dato il via ieri, 21 gennaio, all’Auditorium Parco della Musica di Roma all’Anno della cultura e del turismo Italia-Cina nel 50° anniversario delle relazioni diplomatiche.
L’iniziativa comune dei due Paesi, che hanno il primato di siti Unesco, vede in campo il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, l’Enit e la Farnesina che organizzerà tramite l’Ambasciata d’Italia a Pechino, i Consolati e gli Istituti Italiani di Cultura in Cina tante delle iniziative e manifestazioni che scandiranno il 2020.
Ad aprire la giornata il Forum su "La cooperazione internazionale nel settore turistico e culturale tra Italia e Cina: nuove prospettive", una riflessione a più voci sull’intreccio tra cultura e turismo. L’incontro è stato inaugurato dall’intervento del ministro per i Beni e per le Attività Culturali ed il Turismo, Dario Franceschini, insieme al ministro della Cultura e del Turismo della Repubblica Popolare Cinese, Luo Shugang.
Nel corso del Forum è stato poi approfondito in particolare il tema di come ampliare il numero di siti Unesco inseriti negli itinerari turistici e sono state esaminate le nuove abitudini dei turisti nell’era di Internet. A chiudere un focus sul turismo sostenibile, sullo sviluppo di strategie comuni per la promozione turistica e culturale, secondo le linee individuate dal Forum culturale Italia-Cina, da cui la manifestazione ha preso le mosse, e sul miglioramento degli standard di accoglienza nei due Paesi.
A completare il quadro la mostra fotografica sui siti Unesco italiani e cinesi e il concerto della JuniOrchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e dei solisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Repubblica Popolare Cinese.
Poi già dai prossimi giorni parte il programma di eventi, spettacoli, iniziative di promozione culturale e turistica che si susseguiranno in tutto l’anno, sia in Cina sia in Italia. Tra le manifestazioni più importanti, gli spettacoli e i corsi che il Piccolo Teatro di Milano porterà a Shanghai, "Mistero Buffo" del Nobel Dario Fo che arriverà a Pechino grazie al Teatro Stabile di Torino e il progetto di restauro di Ritratto equestre dell’imperatore Qianlong di Giuseppe Castiglione. Ci saranno anche appuntamenti dedicati alla tutela del patrimonio artistico e poi rassegne di cinema, anche per ricordare il centesimo anniversario della nascita di Fellini, grande musica con gli spettacoli della Scala di Milano a Chengdu e l’Arte di Leonardo con una mostra. Inoltre l’offerta turistica italiana sarà presentata in tutte le grandi fiere del settore che si svolgeranno in Cina.
Anche l’offerta cinese in Italia è variegata e passerà dalla musica, alla danza, alla cucina, all’arte toccando diverse città. Oltre ai grandi centri come Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli, Genova, Torino, saranno coinvolte anche realtà come Taormina, Rovereto, Macerata, Caserta, Paestum, Rimini.
La cerimonia di apertura è stata preceduta da un incontro bilaterale al Collegio Romano, sede del MiBACT, dove i due ministri Franceschini e Shugang hanno avuto l’occasione di scambiarsi il reciproco impegno a un’intensificazione dei rapporti culturali tra i due Paesi e a una attiva collaborazione nello sviluppo dei rispettivi settori turistici.
Nel corso del colloquio è stato espresso pieno accordo sul programma degli scambi culturali, che nei prossimi mesi vedono la realizzazione di una mostra dedicata a Leonardo da Vinci al museo provinciale dello Sichuan a Chengdu, un’esposizione dedicata alla scultura antica promossa al Museo Nazionale della Cina di Pechino dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e, sempre a Pechino, una mostra per celebrare i cinquant’anni del Comando Tutela Patrimonio Culturale, mentre alla Reggia di Caserta si terrà una mostra sui guerrieri di terracotta del mausoleo di Quinshiguandi di Wi’an.
"Ci sono grandi aspettative per quest’anno, al quale stiamo lavorando insieme con grande entusiasmo", ha dichiarato il ministro Franceschini. "Sarà un anno speciale che rafforzerà ancora di più i legami tra Italia e Cina, due superpotenze culturali eredi di civiltà millenarie accomunate da una visione di lunga durata". Il programma delle iniziative, aperto ieri dal Forum, ha continuato Franceschini, "è intenso e prelude a una collaborazione nella cultura e nel turismo che va oltre il 2020, toccando tutti i settori, dalle mostre, al cinema con le coproduzioni, dalla lirica al teatro. Per questo sottoscriveremo un nuovo protocollo d’intesa mirato a una collaborazione più strutturale e lavoreremo per fare conoscere ai rispettivi cittadini i luoghi meno noti dei reciproci patrimoni turistici e culturali. Gli scambi bilaterali Italia-Cina", ha concluso il ministro, "possono portare infine a decisioni e posizioni comuni importanti per sensibilizzare la comunità internazionale sulla lotta al traffico di opere d’arte e sulla necessità della cooperazione nella tutela del patrimonio culturale minacciato da guerre, terrorismo, cataclismi e mutamento climatico".
È stata espressa inoltre soddisfazione per la forte crescita dei flussi turistici in Italia provenienti dalla Cina, che nel 2019 hanno registrato secondo i dati Istat elaborati da Enit un +16% degli arrivi aeroportuali con soggiorni prevalentemente dalle 9 alle 13 notti per 2 o 3 persone, un aumento in linea con l’incremento dei viaggiatori, che nel 2018 è cresciuto del +15,5% rispetto al 2017.
A questo proposito il sottosegretario di Stato del MiBACT, Lorenza Bonaccorsi, ha osservato nel corso del panel di apertura del Forum nella Sala Petrassi dell’Auditorium che "l’Italia rappresenta la meta preferita dei visitatori cinesi e primeggia in Europa superando Francia, Germania e Spagna. Alla vacanza culturale in Italia i turisti cinesi hanno destinato 353 milioni di euro, il 56,8% della spesa totale. Una buona notizia arriva proprio in questi giorni dal potenziamento delle rotte tra Italia e Cina, che saranno triplicate passando da 56 frequenze settimanale a 108 con decorrenza immediata". (aise)