LA BELLEZZA DELLA SOLIDARIETÀ

ROMA – focus/ aise - Serve molto ottimismo per cogliere aspetti positivi nel perdurare di questa tragica situazione. In effetti le sollecitazioni a non fare di questo virus il virus dell'egoismo indifferente hanno sollevato un'ondata di solidarietà da ogni parte del mondo. Bergamo e la sue vallate si sono inaspettatamente trovate sotto i riflettori dei media internazionali per la virulenza dell'epidemia da coronavirus.
Bergamo sta soffrendo e piangendo le numerose perdite di tanti famigliari, amici e conoscenti note al mondo intero per le scioccanti immagini dei camion militari carichi di bare e le decine di pagine di necrologi sui quotidiani. Prima azione dell'Ente Bergamaschi nel Mondo è stato quindi il monitoraggio delle comunità bergamasche all'estero interpellando i presidenti e soci dei Circoli per avere notizie da loro e assicurazioni per i loro famigliari.
La nostra Bergamo, che nel tempo ha dimostrato solidarietà concreta in numerose situazioni di richiesta di aiuto, dalle calamità naturali alle emergenze umanitarie, ora, a sua volta, ha bisogno di aiuto e lo richiede con riservata dignità ricevendo uno slancio di commovente solidarietà da tutto il mondo.
Anche la comunità dei Bergamaschi all'estero si è mobilitata. Da subito aderendo alla raccolta fondi indetta dall'Ente Bergamaschi nel Mondo (EBM) in collaborazione con la Fondazione della Comunità Bergamasca per la fornitura di materiale sanitario da distribuire direttamente agli operatori in prima linea sul territorio. E poi attivando la rete dei Circoli e delle Delegazioni dell'EBM per il reperimento di ulteriore materiale sanitario. Rispondendo all'appello trasmesso dalla Delegazione di Regione Lombardia presso l'UE il Circolo di Bruxelles si è subito mobilitato a facilitare il contatto diretto con la società ARIA con delega regionale all'acquisto di materiale per l'emergenza covid-19. Dall'Argentina Pedro Borroni ha sottoposto la fornitura di 15 milioni di mascherine chirurgiche e 5 milioni di FF/P2 oltre a grossi quantitativi di detergente e di respiratori. Contemporaneamente il referente EBM negli USA, Stefano Deleidi, amministratore delegato della Micro Research, si è interessato per la fornitura di dispositivi igienico-sanitari dalla Cina dove ha operato per una quindicina di anni. Così, superando difficoltà logistiche di trasporto e burocratiche di sdoganamento la Protezione Civile di Mozzo ha ricevuto dalla città cinese di Wuxi un'importante spedizione di materiale sanitario DPI. L'etichetta sugli scatoloni riporta: "From Wuxi to our friends in Bergamo, we stand by you, "Andrà tutto bene!" - Micro Research is glad to help anyway it can". (Dalla Cina/Wuxi ai nostri amici di Bergamo, siamo con voi, "Andrà tutto bene!"- Micro Research è grata di poter aiutare come può).
Bergamaschi, gente semplice quanto riservata, seria e soprattutto nota per la laboriosità. Caratteristiche queste in cui si identifica in modo particolare il bergamasco che è partito all'estero guadagnandosi l'apprezzamento dal mondo intero. Ne è ben consapevole l'Ente Bergamaschi nel Mondo con i suoi Circoli e Delegazioni nei cinque continenti a cui fanno riferimento circa 55.000 Bergamaschi. Una Bergamo "fuori da Bergamo" a cui si è particolarmente legati per vincoli affettivi, per le tradizioni condivise, per l'attaccamento alla propria terra e alla propria gente. E per noi, Bergamaschi nel Mondo, constatare quanto sia tangibile lo slancio di solidarietà ricevuta è motivo di commovente fierezza.
Importante è stato anche il ruolo di EBM nell'attivare i propri canali di contatto per facilitare il rimpatrio di 135 ragazzi italiani, di cui quattro bergamaschi, bloccati a Disney Word di Orlando.
Insomma è quanto mai verosimile che questo non sia il tempo dell'indifferenza. Parole chiave sono solidarietà, fiducia e responsabilità pensando al bene che si può fare sfruttando il tempo della pandemia come prova per elaborare uno sguardo nuovo.
Con la consapevolezza che la gravità del momento ponga tutto in second'ordine e il prolungarsi sine die della situazione di stallo faccia dell'incertezza l'unica certezza, ma che la tenacia bergamasca non va però in quarantena, le attività sospese dell'EBM, sostenute dal presidente Carlo Personeni, saranno rinviate non appena la situazione sarà normalizzata trovandoci pronti a ripartire da operosi bergamaschi.
Missione compiuta. È di 70.000 euro la cifra raggiunta dalla raccolta fondi aperta da Daniela Gorza, Tommaso Calabro e Mario Parteli - tre giovani bellunesi nel mondo - e appoggiata dall’Associazione Bellunesi nel Mondo. I fondi andranno in aiuto dell’Ulss 1 Dolomiti per fronteggiare l’emergenza Covid-19. “È il caso di dire anche che l’unione fa la forza, perché tale cifra è stata raggiunta unendo la campagna aperta da Federica Gris, altra bellunese che ha a cuore la sanità bellunese”, ha scritto l’ABM sul proprio sito.
Daniela Gorza, economista presso la Banca mondiale di Washington DC, membro di Bellunoradici.net (il socialnetwork dell’Associazione Bellunesi nel Mondo), ideatrice di questa raccolta fondi e subito supportata da Tommaso Calabro e Mario Parteli, entrambi imprenditori - a Milano - l’uno nel campo dell’arte, l’altro nel settore della cosmesi, aveva come obiettivo il raggiungimento di 30.000 euro. Cifra più che raddoppiata.
Con la cifra raccolta sono stati acquistati un ecografo e un ventilatore per l’ospedale di Feltre e sempre un ecografo per l’ospedale di Belluno.
“Siamo davvero felici di avere appoggiato questa lodevole iniziativa - ha spiega il Presidente Abm, Oscar De Bona - è l’ennesima dimostrazione del grande cuore dei nostri emigranti, di ieri e di oggi. Un segnale di speranza in questo momento difficile che tutti noi stiamo vivendo”.
“Un ringraziamento va anche all’Associazione TILT (Tutti Insieme Lavoriamo per Il Territorio) - riportano i tre ideatori nella pagina dedicata alla raccolta fondi di GoFundMe - che ci ha aiutati nella logistica per l’acquisto dei macchinari, oltre a contribuire all'acquisto del ventilatore”. (focus\ aise)