LA MARCA (PD) ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “TRA ACCOGLIENZA ED EMIGRAZIONE”

ROMA\ aise\ - “Ho partecipato con vero piacere, giovedì 20 febbraio presso la Camera dei Deputati, alla presentazione del volume curato dal Prof. Giovanni Cerchia, “Tra accoglienza e pregiudizio. Emigrazione e immigrazione nella storia dell’ultimo secolo: da Sacco e Vanzetti a Jerry Essan Masslo”. La pubblicazione, assieme ad altre iniziative sullo stesso tema, è promossa dalla Fondazione Giorgio Amendola e dall’Associazione Lucana Carlo Levi”. Così Francesca La Marca, deputata Pd eletta in Centro e Nord America, tra i presenti all’evento di ieri alla Camera.
“I contributi – riporta la parlamentare – riguardano per una prima metà il percorso di americanizzazione che gli italiani hanno compiuto negli USA, portando sulle spalle un peso di discriminazione, marginalità, ghettizzazione e vere e proprie persecuzioni, di cui la vicenda di Sacco e Vanzetti rappresenta un caso esemplare. Ma con la loro determinazione, la loro resistenza e il loro lavoro, alla fine gli italiani sono riusciti a guadagnarsi una condizione di cittadinanza paritaria, pur tra persistenti pregiudizi e stereotipi che ancora avvolgono la nostra comunità”.
“Nel mio intervento – aggiunge La Marca – ho cercato di portare la mia esperienza di italodiscendente di seconda generazione, tratteggiando anche la differenza tra il percorso di inclusione degli italiani in USA rispetto a quello degli italiani in Canada. Ho insistito, poi, sull’opportunità di guardare con umiltà ed attenzione ad altre esperienze maturate nel mondo, come a quella della diaspora ebraica, che ha saputo dare straordinari esempi di compattezza e di radicamento in diverse realtà, e a quella del multiculturalismo, che proprio in Canada ha trovato la sua culla più propizia”.
“L’Italia, contemporaneamente Paese di emigrazione, di immigrazione e di nuova emigrazione, per il suo bene deve accettare la sfida dell’interculturalità. In questa maniera – conclude - costruirà una società più coesa e avanzata e, nello stesso tempo, potrà giovarsi di una più forte proiezione nel mondo”. (aise)