LA MODA ITALIANA A TORONTO: MISSIONE IN CANADA PER IL SOTTOSEGRETARIO SCALFAROTTO
ROMA\ aise\ – Continua il programma di promozione di CNA Federmoda a supporto delle PMI italiane del settore moda. Nelle giornate del 28 e 29 gennaio prossimi l’Unione delle imprese del settore moda di CNA, in collaborazione con il Consorzio Moda in Italy e grazie alla collaborazione e supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia, sarà in Canada per presentare attraverso il format "WeLoveModainItaly Toronto" una selezione di collezioni moda per l’Autunno/Inverno 2020/2021 agli operatori del Paese nordamericano.
Artico, Ave Caprice, Bovina, Colb, Daniele Callegari, Flò Sophie, Giulia Brunetti, Landi Fancy, Luca Della Lama, Martylò, Mod.E, Mori Castello, Rosanna Pellegrini, Roberta Gandolfi, Rossomenta, Suprema e Zerosettanta Studio: questi i brand presenti alla prima edizione di "WeLoveModainItaly Toronto".
A integrare il momento promozionale si terrà in apertura della due giorni di esposizione, martedì 28 gennaio, un seminario sulle tematiche del made in Italy e la sua stretta connessione alla sostenibilità. I lavori saranno aperti da Antonio Franceschini, responsabile Nazionale CNA Federmoda, e poi sviluppati da Roberto Corbelli, specializzato in ricerca e analisi delle tendenze e Presidente del Consorzio Moda in Italy.
Il 29 gennaio la manifestazione avrà un momento fortemente istituzionale con la visita del sottosegretario agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Ivan Scalfarotto, che accompagnato dall’ambasciatore d’Italia in Canada, Claudio Taffuri, e dal direttore ICE Toronto, Matteo Picariello, incontrerà insieme al presidente nazionale CNA Federmoda, Marco Landi, gli imprenditori italiani presenti.
Una missione in Canada, quella del sottosegretario Scalfarotto, finalizzata anche ad un riscontro sul campo degli effetti del CETA. "Con gli accordi di libero scambio non bisogna avere un approccio ideologico ma guardare a come funzionano", ha detto Scalfarotto. "Mi pare sia fuori discussione che il CETA stia funzionando bene. Da quando l’accordo di libero scambio tra l’UE e il Canada è entrato in vigore, nel settembre del 2017, l’Italia ha esportato in Canada 438 milioni di euro in più". Per il sottosegretario "questo testimonia ulteriormente come l’interesse nazionale di un Paese come l’Italia, settimo al mondo per export e quinto per avanzo commerciale, sia strettamente legato all’apertura dei mercati e degli scambi commerciali". (aise)