LA SETTIMANA DEI COMITES

ROMA – focus/ aise - Si terrà il prossimo 8 settembre la seduta assembleare del Com.It.Es. di Basilea, che, inizialmente prevista per il 18 agosto, considerata l’attuale evoluzione della situazione epidemiologica in Svizzera e nel mondo, non si terrà in presenza ma da remoto, salvo nuove disposizioni Confederali.
Gli ordini del giorno sono: Approvazione verbale del 11.02.2020; Approvazione verbale del 14.05.2020; Approvazione bilancio preventivo capp. 3103 e 3106 per l’esercizio finanziario 2021 e relativa relazione analitica delle spese in previsione; Parere, ai sensi dell’art. 2 della legge 286/2003, sulla richiesta di contributo dell’Ente ECAP a valere sul capitolo 3153 per l’esercizio finanziario 2021; Informativa e programmazione di iniziative di diffusione alla collettività circa il Referendum Costituzionale confermativo, relativo all’approvazione del testo della legge costituzionale recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto nei giorni 20 e 21 settembre su decisione del Consiglio dei Ministri del 16 luglio 2020 e con decreto del Presidente della Repubblica del 17 luglio a.c.; Servizi consolari; Informazione circa la chiusura della scuola primaria bilingue SEIS Sandro Pertini di Basilea; Relazione e aggiornamento sui servizi attivati dal Com.It.Es di Basilea e Circoscrizione Consolare a sostegno della collettività italiana per far fronte al periodo emergenziale da COVID-19; Varie ed Eventuali.
C’è tempo fino al 10 settembre per segnalare un’idea, un progetto o una proposta di collaborazione al Comites di Oslo.
Con una nota pubblicata sulla sua pagina facebook, infatti, il Comitato informa la collettività italiana in Norvegia e in Islanda di avere la possibilità di richiedere contributi integrativi al Ministero degli Affari Esteri per “finanziare iniziative a favore delle comunità di italiani residenti in Norvegia ed Islanda, con priorità alla realizzazione di progetti specifici finalizzati a favorire l’inserimento nei contesti locali dei componenti dei nuovi flussi migratori italiani”.
Per questo, il Comites ha deciso di invitare tutti i connazionali di Norvegia e Islanda “a inviare idee per progetti da realizzare in collaborazione con il comitato stesso o a darsi disponibili a collaborare a titolo gratuito all’interno dei progetti promossi dal comitato”.
Tutte le idee e la dettagliata descrizione del progetto da realizzare (corredate di budget approssimativo) devono essere inviate all’indirizzo info@comitesoslo.org entro il 10 settembre prossimo.
“Sarà compito del Comites fare una selezione, elaborare e inviare formale richiesta al MAECI con specificato l’ammontare del contributo integrativo relativo a ciascun progetto”, spiega il Comites, chiarendo che i finanziamenti del MAECI “NON coprono salario, ma solo eventuali spese connesse alla realizzazione di un progetto (per es. affitto locali per conferenze, pubblicazioni, ecc.). Accanto alle tematiche cui è stata dedicata prioritaria attenzione negli ultimi anni (nuovi flussi migratori, migrazione circolare, turismo di ritorno, studi specifici sull'emigrazione italiana, canali telematici e innovativi di comunicazione…), si suggeriscono alcune tipologie di attività collegate alla crisi epidemiologica in corso”.
Tra queste il Comites segnala “realizzazione o potenziamento, ove già funzionanti, di Sportelli informativi, sia "fisici" che "virtuali", destinati a fornire informazioni sulle misure adottate per fronteggiare la crisi sanitaria nel paese di residenza, o più in generale per dare supporto a connazionali in difficoltà; rafforzamento o realizzazione di canali di comunicazione e informazione varia destinata ai connazionali attraverso radio web o social network; pubblicazione e distribuzione di opuscoli informativi, bollettini, newsletter, volantini sulle misure in vigore per il contenimento della pandemia o su iniziative di welfare promosse dalle istituzioni locali, contenenti informazioni o numeri utili da contattare in caso di necessità; iniziative varie di assistenza nei confronti degli esponenti delle cosiddetta "Nuova mobilità", che sovente rappresentano i soggetti più colpiti dalla crisi in quanto ancora in fase di integrazione nel contesto locale o professionalmente precari, o in possesso di contratti a tempo determinato, ovvero in prova o addirittura senza regolare contratto di lavoro (quindi esclusi dai provvedimenti di welfare eventualmente adottati a livello locale); iniziative per favorire la riqualificazione o aggiornamento professionale per chi ha perso il lavoro o si è visto costretto a chiudere la propria attività imprenditoriale”.
Il 27 agosto del 1997 a Rosario nasceva la Fedelcit, Federazione per la Lingua e la Cultura Italiana. In occasione del suo 23° anniversario, il Comites di Rosario invia al direttivo un messaggio di auguri sottolineando l’importanza dell’impegno e del lavoro svolto da quanti si sono susseguiti alla guida della Federazione che, in questi 23 anni, ha contribuito alla valorizzazione e alla diffusione della lingua e della cultura italiana nella circoscrizione di Rosario.
“Alla Commissione direttiva, ai collaboratori e a tutte le associazioni che la compongono – conclude il Comites – inviamo i nostri auguri con l’auspicio di molti anni di attività a venire”. (focus\ aise)