LANCIATO A ROMA IL MANIFESTO "CHINA OUR HEARTS BEAT FOR YOU"

ROMA\ aise\ - Il mondo della cultura, della scienza e della ricerca italiana lancia un manifesto e una campagna di azioni concrete a sostegno del popolo cinese per trasformare un allarme globale in un’ondata di solidarietà e per testimoniare come a essere contagiosa possa essere anche la vicinanza tra popoli e culture. Partita dall’Italia nel 50esimo anniversario delle relazioni tra i due Paesi, l’iniziativa durerà un anno e "contagerà" l’Europa a testimoniare come, in un mondo globale, lavorare insieme sia l’unica strada per sconfiggere malattie e paure.
Il manifesto "China our hearts beat for you", promosso da oltre 40 personalità della scienza e della cultura e supportato da oltre 700 primi firmatari, è stato presentato a Roma oggi, venerdì 21 febbraio, presso la SVIMEZ - Associazione per lo Sviluppo Industriale del Mezzogiorno da Li Junhua, ambasciatore della Repubblica Popolare cinese in Italia, Luca Bianchi, direttore della Svimez, Adriano Giannola, presidente della Svimez, Alberto Bradanini, già ambasciatore d’Italia in Cina, Vincenzo Lipardi, presidente di SPICI srl - Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’Internazionalizzazione, Plinio Innocenzi, professore Ordinario Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università di Sassari ed ex addetto scientifico presso l'Ambasciata d'Italia a Pechino, Paolo Giulierini, direttore del MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Alessandra Lavagnino, già professore ordinario di Lingua e Cultura Cinese dell’Università degli Studi di Milano e direttore dell'Istituto Confucio della stessa Università, Marco Maggiora, direttore del Laboratorio Congiunto Institute of High Energy Physics (IHEP) - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), e Sergio Cavalieri, prorettore al trasferimento tecnologico, innovazione e valorizzazione della ricerca dell’Università degli studi di Bergamo.
Ha inviato un messaggio di sostegno anche Luca Ferrari, ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese.
Oltre a sottolineare le misure necessarie per sconfiggere il virus, la campagna intende contribuire a far superare le paure e i pregiudizi che l’emergenza sanitaria del "2019-nCoV" ha generato. Malattie ignote possono suscitare diffidenza nei confronti di culture con cui si ha poca familiarità. Attraverso cultura, arte e scienza intendiamo combattere l’infezione più grande, quella dell’ignoranza.
Tra le prime iniziative della campagna "China our hearts beat for you" vi è il lancio di una petizione sulla piattaforma change.org e l’attivazione del sito www.chinahearts.eu per raccogliere messaggi e testimonianze della vicinanza del popolo italiano a quello cinese nonché per il lancio di proposte di progetti comuni.
ITALIA CINA, CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER GIOVANI TALENTI CREATIVI
Nelle prossime settimane verrà lanciata una campagna di crowdfunding a sostegno di giovani talenti creativi cinesi per finanziare progetti artistici comuni con ragazze e ragazzi italiani nel campo dell'arte e della scienza. Le migliori proposte saranno selezionate da un comitato di esperti, e i proponenti avranno un contributo per lavorare ai loro progetti in Italia. I progetti selezionati verranno presentati sul sito www.chinahearts.eu e ogni progetto, della durata di non oltre sei mesi, riceverà un premio tra i 5.000 e i 10.000 euro.
Tra le prime disponibilità a ospitare gli artisti cinesi si segnalano quelle del Mann - Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
"Sono contento", ha affermato l’ambasciatore Li Junhua, "di essere qui in questo periodo particolare per questa importante iniziativa promossa dal mondo culturale e scientifico italiano. Le firme a sostegno della petizione sono già molte e ci aspettiamo che diventino migliaia. Il virus che ha colpito il popolo cinese è un pericolo per tutto il mondo e non solo per la Cina. Noi stiamo reagendo con tutte le nostre forze per attuare provvedimenti di prevenzione e contenimento dell’epidemia. Dopo momenti faticosi la situazione epidemica sembra avere una svolta positiva, il numero di guarigioni e le persone dimesse dagli ospedali dello Hubei aumenta di giorno in giorno. Il primo aprile sarà pronto il vaccino. La Cina continuerà a rafforzare la sua cooperazione con la comunità internazionale e con l’Italia. In Cina diciamo che dopo la tempesta ci sarà l’arcobaleno, ritengo che dopo questa tempesta l’amicizia tra Italia e Cina brillerà proprio come un arcobaleno. Voi oggi dite "China our heart beat for you", noi cinesi diremo "Italy our hearts beats for you"".
"Abbiamo promosso questo manifesto", ha dichiarato Vincenzo Lipardi, "per condurre una battaglia comune contro un virus forse ancora più subdolo di quello contro cui combattono medici e scienziati, il virus della paura e dell’intolleranza. Questa è una battaglia che ci sentiamo di fare in nome dell’amicizia dei nostri due Paesi. Personalità del mondo della cultura e della scienza hanno deciso di metterci la faccia, siamo orgogliosi di questa iniziativa che dal basso sta contagiando positivamente tante persone. Invitiamo tutti a sottoscrivere il nostro appello, la ragione è un vaccino potente che va nutrito da tutte le persone di buona volontà".
Parole di sostegno sono arrivare dal direttore della Svimez Luca Bianchi: "Da qui si cerca di invertire il segno di un percorso, per cui da un fatto negativo si può dare a un cammino positivo per costruire tante cose a sigillo della nostra amicizia con il popolo cinese", ha detto.
Il presidente Svimez Giannola ha messo in evidenza come "in questa fase della globalizzazione il dialogo con la Cina è strategico per il futuro dell’Italia. Speriamo che da questa situazione di emergenza si possano trarre dei frutti comuni nati da questo spirito di franchezza, apertura, solidarietà e vicinanza".
Ha inviato un saluto in videoconferenza Paolo Giulierini, direttore del MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli. "Già dall’impero di Augusto", ha detto, "esistevano rapporti commerciali fittissimi con la Cina. In questo spirito e in ricordo di questa antica vicinanza, il Mann di Napoli ha realizzato negli ultimi anni importanti mostre dedicate a Pompei nelle città di Xian, Pechino e Chengdu e abbiamo ospitato una mostra a Napoli dedicata alle maschere di bronzo di Chengdu. Ogni anno, inoltre, organizziamo con la comunità cinese di Napoli il capodanno cinese. Aderiamo con piena fiducia ed entusiasmo a questo progetto di solidarietà".
"La Cina è un partner strategico dell’Italia non solo per i numerosi progetti di ricerca già svolti in comune, ma perché insieme abbiamo intenzione di costruire una futura di generazione di ricercatori", ha affermato Marco Maggiora, direttore del Laboratorio Congiunto Institute of High Energy Physics (IHEP) - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). "Ci addolora sapere che certi atteggiamenti dettati da ignoranza possano far sentire i nostri amici cinesi in un senso di lontananza. Questo manifesto è uno strumento per utilizzare arte, cultura e scienza contro ogni forma di discriminazione e, anzi, per rafforzare una relazione già solida".
"L’Università di Milano", ha concluso Alessandra Lavagnino, "c’è; siamo qui per testimoniare la presenza degli istituti Confucio di tutte le città italiane. Sono migliaia gli studenti italiani che studiano cinese, sono 30 le università le università italiane dove si insegna il cinese, siamo pronti a fornire interpreti e mediatori culturali, teniamo viva questa catena fatta di saperi veri".
I PROMOTORI DEL MANIFESTO
Tra i primi promotori del manifesto "China our hearts beat for you" si segnalano: Guido Tonelli, professore ordinario di Fisica Università di Pisa & INFN, senior scientist CERN Ginevra; Sebastiano Maffettone, professore ordinario di Filosofia Politica presso la LUISS Guido Carli); Valeria Fascione, assessore all’Innovazione, Startup e Internazionalizzazione - Regione Campania; Vincenzo Lipardi, presidente di SPICI srl - Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’Internazionalizzazione; Vincenzo Petrone, direttore generale Fondazione Italia-Cina; Adriano Giannola, economista, presidente della SVIMEZ e già professore ordinario di Economia bancaria all’Università degli Studi di Napoli Federico II; Plinio Innocenzi, professore ordinario Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il Dipartimento di Ingegneria industriale e dell'informazione dell’Università di Sassari ed ex addetto scientifico presso l'Ambasciata d'Italia a Pechino; Giorgio Ventre, direttore del dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione - Università Degli Studi di Napoli Federico II; Sergio Cavalieri, prorettore al trasferimento tecnologico, innovazione e valorizzazione della ricerca dell’Università degli studi di Bergamo; Alberto Di Minin, professore ordinario dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e direttore dell’Istituto Confucio della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa; Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli; Stefano Consiglio, direttore del Dipartimento di Scienze Sociali presso l’Università degli studi di Napoli Federico II; Marco Maggiora, direttore Laboratorio Congiunto dell’Institute of High Energy Physics - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN); Vincenzo Acito, consigliere con delega all’Innovazione, Regione Basilicata; Angelo Coletta, presidente Italia Startup; Domenico Petrazzuoli, capo della Segreteria del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi; Federico Masini, delegato del Rettore per la Cina e professore ordinario di lingua e letteratura cinese de La Sapienza Università di Roma. (aise)