Madrid: l’Ambasciatore Guariglia riceve il coordinatore dell’Intercomites Mariani

MADRID\ aise\ - Presidente del Comites di Madrid e coordinatore dell’Intercomites spagnolo, Pietro Mariani è stato ricevuto ieri, nella cornice del prestigioso palazzo di Amboage, dall’Ambasciatore a Madrid Riccardo Guariglia.
L’incontro - celebrato in presenza dopo alcuni incontri virtuali dovuti alle restrizioni imposte dal Covid - è stato favorito e organizzato dal Consigliere Luis Cavalieri, incaricato per il coordinamento dei servizi della Cancelleria Consolare di Madrid e la rete dei Consolati Onorari.
Mariani, in questa occasione, ha ricordato il suo arrivo a Madrid nel 1988 e riflettuto sui cambiamenti avvenuti nella comunità italiana, sia nella composizione che nella consistenza numerica.
Allora, ha infatti ricordato Mariani, erano registrati come residenti meno di 30.000 italiani, che avevano esigenze e motivazioni molto diverse da quelle che emergono oggi.
Dopo aver ringraziato ancora una volta l’impegno della sede diplomatica che ha favorito il rientro a casa dei connazionali bloccati in Spagna - oltre 19.000 i cittadini che, via aerea o via nave, sono potuti tornare a casa grazie al lavoro della Task Force dell’Ambasciata coordinata da Cavalieri; tra loro anche i 215 connazionali, soprattutto studenti Erasmus, imbarcati su un volo charter organizzato dal Comites in coordinamento con l’Ambasciata - Mariani è passato ad illustrare la situazione attuale.
Secondo i dati dell’Ine spagnolo, ha riportato il coordinatore dell’Intercomites, gli italiani in Spagna a fine 2019 erano più di 330.000; di questi, oltre 200.000 sono iscritti all’AIRE, equamente divisi tra le due circoscrizioni consolari di Madrid e Barcellona.
Si tratta, ha aggiunto Mariani, di una comunità molto eterogenea, con età media di 39 anni ed equilibrata nel genere, residente nel territorio spagnolo principalmente in 5 regioni: Catalogna, isole Canarie, Madrid, Comunità Valenciana e Andalusia.
Numeri importanti anche in vista delle prossime elezioni dei Comites.
Il consigliere Cavalieri, infatti, ha confermato che l’ultimo censimento degli iscritti AIRE nella Circoscrizione Consolare di Madrid ha superato a fine 2019 le 100.000 unità per cui, in base alla legge istitutiva dei Comties (286 del 23 ottobre 2003), il prossimo comitato di Madrid eleggerà 18 componenti, 6 in più dell’attuale.
Mariani ha quindi informato che durante l’ultima assemblea plenaria, il Comites di Madrid ha auspicato che alle prossime elezioni previste nel secondo semestre del 2021 sia istituito anche un Comites per le Isole Canarie, mantenendo quello di Madrid a 12 componenti, ma potenziando la rappresentanza a livello locale.
La comunità italiana nell’arcipelago Canario – ha ricordato Mariani – ha superato i 35.000 iscritti AIRE e a breve sarà inaugurata la Agenzia consolare ad Arona nell’isola di Tenerife, per cui un Comites locale avrebbe la possibilità di essere più operativo e più vicino alle istanze della comunità italiana in piena collaborazione con le istituzioni diplomatiche, con evidenti risparmi sui costi di viaggio degli eletti nelle isole per partecipare alle assemblee plenarie a Madrid.
Sul fronte dei servizi consolari, Mariani ha confermato la “piena soddisfazione” del Comites per la qualità di quelli prestati dalla Cancelleria Consolare e dai consolati Onorari in generale durante la legislatura e in particolare nel 2020, nonostante le difficoltà causate dalle restrizioni superate con un “alto impegno di servizio” di tutti gli addetti.
Mariani ha pure sostenuto che i siti web istituzionali sono stati “molto migliorati” rispetto al passato, osservando, però, che dovrebbe essere migliorata la “comunicazione interattiva” tra gli utenti e gli uffici nei casi di richiesta di informazione sullo stato di una pratica. Informazione che dovrebbe essere “più precisa e puntuale” e che Mariani ha auspicato sia “potenziata prima possibile” a beneficio della immagine dell’istituzione e della qualità del servizio.
Infine, Mariani ha comunicato all’ambasciatore Guariglia che non si ricandiderà alle prossime elezioni, non solo per aver raggiunto il limite dei due mandati previsti dalla legge: “anche se vi fosse una deroga o una nuova legge che lo permettesse non lo farei in ogni caso” perché “dopo oltre 18 anni di impegno volontario per la comunità italiana il mio desiderio è che altri si presentino con nuove liste di candidati per affrontare la prossima legislatura al servizio dei connazionali, con nuove idee e rinnovato spirito di servizio”.
La riunione si è conclusa con un “arrivederci senza mascherina” e con la possibilità di una stretta di mano che suggelli le buone relazioni personali e tra Comites, Intercomites e Ambasciata. (aise)