MERLO PARTECIPA ALLA RIUNIONE DI MAGGIORANZA CON DI MAIO VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI

ROMA\ aise\ - Riunione delle forze politiche di maggioranza, alla Farnesina, sui temi di politica estera di più stretta attualità. All’incontro, tenutosi in videoconferenza e presieduto dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, hanno partecipato i Viceministri Sereni e Del Re, i Sottosegretari Merlo, Di Stefano, Scalfarotto, e i parlamentari Mario Borghese (MAIE), Lia Quartapelle, Alessandro Alfieri, Emanuele Fiano, Piero Fassino (PD); Gennaro Migliore (Iv); Pino Cabras, Marta Grande (presidente della Commissione Esteri della Camera), Vito Petrocelli (presidente della Commissione Esteri del Senato) (M5s); Erasmo Palazzotto (presidente Commissione Regeni, LEU).
Tanti i temi trattati, riporta Merlo in una nota, in cui sottolinea come per la prima volta due eletti all’estero, lui e Borghese, hanno preso parte ad un appuntamento ai massimi livelli istituzionali: “non era mai accaduto qualcosa del genere. È la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto questo esecutivo tenga agli italiani all’estero e a tutto ciò che li riguarda”.
Tra i temi al centro dell’incontro Libia, tensioni in Medio Oriente, decreto Missioni, la posizione dell’Italia nello scacchiere geopolitico internazionale, cooperazione e sviluppo.
A proposito dei 4 milioni di euro stanziati per l’assistenza ai connazionali all’estero più in difficoltà, Merlo – che nei giorni ha inviato una circolare a tutti gli Ambasciatori – ha ribadito anche in questa occasione la necessità di coinvolgere Comites e CGIE nella selezione degli interventi da finanziare.
Il Sottosegretario ha quindi affrontato il tema dei connazionali ancora bloccati all’estero, del lavoro portato avanti dalla Farnesina per quanto riguarda rimpatri e assistenza. Quasi 90mila italiani sono già rientrati in Patria dall’inizio dell’emergenza grazie a oltre 800 operazioni, tra voli speciali e trasporti organizzati via mare e via terra, da oltre 120 Paesi del mondo. Previsti nei prossimi giorni nuovi voli speciali per il rimpatrio di altri connazionali.
In conclusione, una riflessione comune, con scambio di idee e proposte, sulla riapertura delle frontiere, nel momento in cui l’emergenza coronavirus non può essere certo considerata finita. (aise)