NEL SEGNO DI DANTE

ROMA – focus/ aise - L’Order Sons and Daughters of Italy in America è la più antica e consolidata organizzazione a supporto degli americani di discendenza italiana negli Stati Uniti e Canada. Fondata nel 1905 a New York da un emigrato italiano, Vincenzo Sellaro, l’OSDIA conta oggi oltre 600.000 affiliati in tutto il territorio nordamericano.
Nel 2019, 115 anni dopo la sua fondazione, l’OSDIA ha costituito a Roma la prima unità territoriale al di fuori del continente americano. Il Capitolo di Roma è stato fondato da un gruppo di imprenditori e professionisti della Capitale per supportare la sede nazionale di Washington nella promozione delle relazioni tra la comunità italoamericane e la propria terra madre.
Tra le prime importanti iniziative culturali, messe in campo dal Capitolo OSDIA di Roma, vi era proprio l’organizzazione di un evento dal vivo dedicato a Dante Alighieri, nella giornata del DanteDì proposta dal Ministero dei Beni Culturali (MIBACT), da tenersi nella splendida cornice della Cappella degli Scozzesi, situata al centro di Roma nei pressi di Piazza Barberini.
L’emergenza da Coronavirus ha però causato la cancellazione dell’evento live ma i soci del Capitolo di Roma non si sono demoralizzati ed hanno comunque voluto concretizzare il lavoro organizzativo svolto e non rinunciare ad un evento che, a maggior ragione del difficile momento che tutti stanno vivendo, costituisce un importante momento di unione e condivisione.
Il Capitolo ha pertanto deciso di rendere gli stessi contenuti preparati per lo spettacolo dal vivo in forma di podcast e di pubblicare una pagina Facebok dedicata al DanteDì.
I tre podcast taggati #IreadDante, uno per cantica, sono stati realizzati con il contributo dei soci su una selezione di versi (florilegio) a cura di Mario Donato Cosco. Voci d’eccezione quelle dell’americana Clarissa Burt, volto noto della TV molto amato dagli italiani che ne ha curato l’introduzione in lingua inglese, e dell’attore Emanuele Carucci Viterbi che ha magistralmente interpretato i versi.
“In questo momento così difficile - dichiara il presidente del Capitolo di Roma, Carmelo Cutuli - non abbiamo voluto rinunciare ad una iniziativa così importante e riusciremo lo stesso, seppur in forma diversa grazie ad internet, a regalarci un momento culturale che diventa anche un simbolo di speranza e di condivisione. Dante Alighieri, il Padre della della lingua italiana, è il massimo simbolo della nostra cultura letteraria e ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il nostro Paese alle comunità Italiane in America e Canada”.
L’appuntamento è stato quindi il 25 marzo, dalle ore 12 italiane, quando sulla pagina Facebook del DanteDì Podcast sono stati pubblicati i post video relativi all’Inferno, Purgatorio e Paradiso. L’evento è stato comunicato a tutti i soci dell’organizzazione, oltre 600.000, ed ai più importanti media americani.
Alle 18 del 25 marzo, poi, su invito della Società Dante Alighieri, è iniziato il flashmob #stoacasacondante in occasione del primo DanteDì, cioè la giornata mondiale per Dante Alighieri.
“Mentre il coronavirus ci tiene separati dai luoghi e dalle persone che amiamo, l’Amore e Dante ci uniscono”, scrive la Dante che invita tutti ad aprire le finestre delle proprie case oggi alle 18.00 (ora italiana), e leggere le due terzine del V Canto dell’Inferno della Divina Commedia, le celeberrime di Paolo e Francesca, a registrare le letture con gli smartphone e a condividere i video nei social network con hashtag #stoacasacondante e #Dantedì.
Il testo da leggere è
“Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona”.
Già online i video dei testimonial che hanno aderito al flashmob #stoacasacondante: Luca Serianni, Giulio Ferroni, Gianrico Carofiglio, Claudio Strinati, Davide Rondoni, Giorgio Montefoschi, Elisabetta Sgarbi, Benedetta Rinaldi, Dato Magradze, Alberto Casadei e Corrado Augias.
All’iniziativa aderisce la rete Dante da tutto il mondo.
Sia in Italia, con i comitati di Arpino, Agrigento, Alessandria, Barletta, Bolzano, Brindisi, Cosenza, Enna, Gorizia, La Spezia, Parma, Pavia, Ravenna, Reggio Emilia, Rovigo, Salerno, Savona, Siracusa, Taranto, Torino, Treviso, Casarano, Venezia, Roma, Firenze, La Spezia, Palermo, Caltanissetta, Salento, Verbania, Forlì-Cesena, Merano, Soverato, Fermo, Siena, Trani, Pescara, Piacenza, Vulture, Terni, Campobasso, Catanzaro, Fabriano e Castelvetrano (ma l’elenco è in continuo aggiornamento);
che all’estero, con i comitati di Mosca, Togliatti, Rostov sul Don, Porto, Phuket, Buenos Aires, Cambridge, Rafaela, Melbourne, Parigi, Tbilisi, Yerevan, Campana, Tolosa, Granada, Tirana, Maracay, Isole Canarie, Grenoble, Montreal, Vigo, Lione, Lujan, Tripoli di Siria, Clermont Ferrand, Quilmes, Genk, Lussemburgo, Paso de los Libres, La Rioja, Carlos Casares, Atene, Mildura, Nova Friburgo, Vorarlberg ,San Juan, Corral de Bustos, Cordoba, Bucarest e Capodistria.
Ha aderito anche la Scuola italiana a Tirana, primo Centro Dante nel mondo, con un videodove studenti, docenti e genitori leggono le terzine dantesche e la lettera-poesia "all'Italia" che il grande poeta albanese Visar Zhiti ha scritto il 19 marzo 2020 al nostro Paese, sofferente e tanto amato.
Anche la Farnesina ha partecipato alla prima edizione del Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, che secondo molti studiosi proprio il 25 marzo del 1300 avrebbe cominciato il suo viaggio ultraterreno, ritrovandosi nella celebre “selva oscura” del Canto I dell’Inferno.
Moltissime istituzioni culturali in Italia e gli Istituti Italiani di Cultura all’estero hanno messo a disposizione online contributi dedicati a Dante e hanno lanciato flashmob letterari, rendendo possibile una fruizione alternativa dell’opera del Sommo Poeta anche in questa fase di emergenza: in tutto il mondo siti web e social network sono così diventati veicoli di produzione e di diffusione della cultura italiana.
Nell’ambito della campagna #WeAreItaly, promossa in questi giorni dalla Farnesina, Dante Alighieri è stato celebrato con le letture dell’attrice Ermanna Montanari e del drammaturgo Marco Martinelli, che hanno dato voce alle vicende del Conte Ugolino e di Brunetto Latini, narrate nell’Inferno.
A 720 anni dall’inizio del viaggio del Sommo Poeta, l’Italia si è raccolta attorno ad uno dei suoi “padri”, per avviare un percorso di rinascita anche attraverso la cultura. (focus\ aise)