OMAGGIO A FELLINI AL "CINÉMA AU MUSÉE" DI SOUSSE IN TUNISIA

TUNISI\ aise\ - Si aprirà il prossimo 16 agosto con la proiezione in versione restaurata de "La strada", capolavoro di Federico Fellini, la sesta edizione di "Cinéma au Musée", il festival cinematografico-culturale sulla spianata del museo archeologico di Sousse, in Tunisia, che si propone di far rivivere agli amanti del cinema la magia della pellicola con la proiezione di classici tornati a nuova vita grazie alle più recenti tecniche di restauro. A presentare la pellicola il grande regista teatrale tunisino Fadhel Jaibi.
La manifestazione, organizzata dall'Associazione "Ciné-Sud Patrimoine", con la direzione artistica di Mohamed Challouf, si svolgerà dal 16 al 19 agosto, con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e la collaborazione del Centre national du Cinéma et de l'Image (Cnci), la Delegazione regionale per gli affari culturali di Sousse e l'Agence de Mise en Valeur du Patrimoine et de la Promotion Culturelle (Amvppc).
Il programma di quest'anno, sotto il segno "Dialogo e scambi tra attori della società civile tunisina", è stato realizzato anche grazie all'intervento della Association of African Students and Trainees in Tunisia (Aesat), l'Associazione per la ricerca e gli studi sulla memoria di Sousse (Arems), l'Associazione degli ex studenti delle scuole superiori di Biserta e la Biserta Cinema Association (Abc).
Cinéma au Musée 2020 celebrerà in particolare due centenari: quello della nascita del Gran Maestro del cinema italiano, Federico Fellini, e l'arrivo dei 6000 "russi bianchi" nel 1920 a Biserta in fuga dalla Rivoluzione bolscevica. Mentre la manifestazione si aprirà con "La strada" di Fellini, la serata di chiusura, sarà dedicata a un omaggio a Anastasia Chirinsky e alla comunità russa di Biserta con la proiezione di "Anastasia de Bizerte" del regista tunisino Mahmoud Ben Mahmoud, documentario proiettato nel 1996 al Festival del Cinema di Venezia.
Le serate del 17 e 18 agosto saranno interamente dedicate alle culture e l'eredità cinematografica dell'Africa a sud del Sahara. Una grande opportunità di incontrare e conoscere le diverse comunità africane ospiti della città di Sousse e vedere due imperdibili classici del cinema africano in versione restaurata: "Yaaba" di Idrissa Ouedraogo (Burkina Faso) e "Muna Moto" Dikongue Pipa (Camerun).
Oltre a questi classici del cinema mondiale che, come in ogni edizione, rappresentano un'opportunità per il pubblico di tutte le generazioni di riconnettersi con la storia del cinema e viaggiare attraverso le immagini dei maestri indiscussi della settima arte, l'edizione di quest'anno introdurrà i partecipanti alle immagini dimenticate della Tunisi con due cortometraggi muti degli anni '20 ritrovati negli archivi della Amsterdam Eye Cinematheque.
Inoltre alle quattro serate di cinema, musica, danza e incontri l'edizione 2020 di "Cinema al museo" affiancherà una mostra unica intitolato "La Perla del Sahel nella memoria delle immagini" grazie alla quale il pubblico avrà l'opportunità di ammirare un centinaio di ingrandimenti di rare cartoline di Sousse risalenti al 1900 - 1920, tesoro in immagini offerto da Mohsen Mouelhi, amico dell'Associazione "Ciné-Sud Patrimoine" e grande collezionista di immagini del patrimonio tunisino. (aise)