ORGOGLIO NAZIONALE

ROMA – focus/ aise - Riconoscere l’importanza dell'attività professionale svolta dai connazionali all'estero e contribuire a consolidare il legame degli insigniti con l’Italia. Questo il duplice obiettivo della “Stella al Merito del Lavoro”, onorificenza destinata a lavoratori italiani residenti all’estero, per la quale sono aperti i termini per le candidature 2021.
La decorazione è riservata ai lavoratori dipendenti di imprese pubbliche o private; il limite minimo di età per i candidati è di 50 anni compiuti alla data di formalizzazione della proposta; la decorazione è concessa ai lavoratori che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente, per un periodo minimo di 25 anni documentabili, alle dipendenze di una o più aziende italiane o straniere, purché il passaggio da un'azienda all'altra non sia stato causato da demerito personale; oltre che nei casi di conferimento alla memoria dell'onorificenza, si prescinde dale requisito di anzianità lavorativa per i lavoratori italiani all'estero che abbiano dato prove esemplari di patriottismo, laboriosità e probità, risultanti da separata attestazione del Capo della Rappresentanza diplomatica o dell'Ufficio consolare, formulata in maniera dettagliata e debitamente motivata; in considerazione della quota percentuale assegnata ai lavoratori che abbiano iniziato la loro attività dai livelli contrattuali più bassi, dovrà essere esplicitamente indicato se il candidato è in possesso o meno di tale requisito (almeno il 50% della quota di onorificenze “Stella al Merito del Lavoro” conferibili ai lavoratori italiani all’estero deve essere assegnato a coloro che hanno iniziato la loro attività dai livelli contrattuali “più bassi”).
Le domande per il conferimento della decorazione dovranno essere corredate da un curriculum vitae firmato dall'interessato (con le informazioni idonee a segnalare o confermare le benemerenze acquisite dal candidato sul lavoro, nella vita civile ed eventualmente in quella militare); l’attestato di servizio rilasciato dal datore di lavoro che faccia stato, oltre che dell’anzianità lavorativa per ciascun rapporto di impiego considerato, dell'esemplare comportamento del candidato nell'ambiente di lavoro, della sua laboriosità e probità; una dichiarazione sostitutiva di certificazione di nascita e cittadinanza (art. 46 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445); il certificato generale del Casellario Giudiziale, per il cui rilascio è competente la Procura della Repubblica con giurisdizione sul Comune di nascita del candidato. Per i nati all'estero è necessario rivolgersi alla Procura della Repubblica di Roma.
Le candidature dovranno essere presentate all’ufficio diplomatico-consolare di residenza: ciascuna sede ha un diverso termine – comunque tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre – quindi si consiglia di consultare i siti web ufficiali.
La candidatura non deve essere presentata dall’interessato, né da un suo parente, ma da persone che abbiano conoscenza diretta dei meriti da lui acquisiti sul lavoro.
Le candidature saranno quindi trasmesse al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e verranno valutate da una apposita Commissione. La cerimonia di consegna all'estero delle Stelle al Merito del Lavoro avrà luogo, come ogni anno, in occasione della celebrazione della Festa Nazionale (2 giugno).
Su youtube è disponibile un video di presentazione realizzato dalla Direzione Generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie della Farnesina.
C’è anche una ricercatrice di matematica dell’Università di Trento, Maira Aguiar, nella task force che ha sviluppato un sistema per monitorare l’andamento del virus nei Paesi Baschi in relazione all’adozione di misure di contrasto come lockdown, distanziamento fisico e quarantena. I risultati sono stati pubblicati oggi sulla rivista Scientific Reports.
“È il primo lavoro di questo tipo per i Paesi Baschi - ha commentato con soddisfazione la dottoressa Aguiar -. Il nostro è un modello che può essere usato per misurare la diffusione del contagio in relazione alle politiche di lockdown, distanziamento fisico e quarantena a casa”.
Lo studio è stato svolto da una squadra multidisciplinare (che spazia dalla statistica all’intelligenza artificiale) creata lo scorso marzo per supportare il sistema sanitario dei Paesi Baschi nel contrasto della pandemia Covid-19.
L’articolo racconta lo sforzo e la sfida di sviluppare un modello stocastico per descrivere le dinamiche osservate. Gli strumenti messi a punto dalla task force, che distinguono i casi asintomatici da quelli più gravi che devono essere ospedalizzati, sono in grado di elaborare delle proiezioni sulla diffusione dell’epidemia e offrono importanti stime sulle necessità del sistema sanitario nazionale per far fronte a un eventuale aumento nella domanda di ricovero nelle strutture ospedaliere. Le stime a breve e a lungo termine (tra marzo e agosto) sono state testate con buoni risultati rispetto ai dati epidemiologici disponibili. “Abbiamo mostrato che le misure di parziale lockdown sono state efficaci e sufficienti per far calare lentamente la trasmissione del contagio nei Paesi Baschi, che si calcola con il fattore R0, il numero di riproduzione di base”, ha aggiunto la ricercatrice.
Maira Aguiar, 39 anni, di origine brasiliana, aveva vinto nel gennaio 2019 un finanziamento della Commissione europea all’Università di Trento, ed è al secondo anno di un progetto incentrato su modellazione delle dinamiche delle malattie infettive. Come previsto dal programma, in questo periodo Maira si trova in distacco a Bilbao, dove sarà impegnata fino alla prossima primavera, quando farà rientro a UniTrento per continuare il suo lavoro di ricerca.
L’articolo, dal titolo “Modelling COVID 19 in the Basque Country from introduction to control measure response”, è stato scritto, oltre cha da Maira Aguiar, da Eduardo Millán Ortuondo, Joseba Bidaurrazaga VanzDierdonck, Javier Mar (Dipartimento Basco della Salute) e Nico Stollenwerk (Centro Basco di Matematica applicata). È stato pubblicato oggi, 14 ottobre, dalla rivista Scientific Reports.
C’è anche una ricercatrice di matematica dell’Università di Trento, Maira Aguiar, nella task force che ha sviluppato un sistema per monitorare l’andamento del virus nei Paesi Baschi in relazione all’adozione di misure di contrasto come lockdown, distanziamento fisico e quarantena. I risultati sono stati pubblicati oggi sulla rivista Scientific Reports.
“È il primo lavoro di questo tipo per i Paesi Baschi - ha commentato con soddisfazione la dottoressa Aguiar -. Il nostro è un modello che può essere usato per misurare la diffusione del contagio in relazione alle politiche di lockdown, distanziamento fisico e quarantena a casa”.
Lo studio è stato svolto da una squadra multidisciplinare (che spazia dalla statistica all’intelligenza artificiale) creata lo scorso marzo per supportare il sistema sanitario dei Paesi Baschi nel contrasto della pandemia Covid-19.
L’articolo racconta lo sforzo e la sfida di sviluppare un modello stocastico per descrivere le dinamiche osservate. Gli strumenti messi a punto dalla task force, che distinguono i casi asintomatici da quelli più gravi che devono essere ospedalizzati, sono in grado di elaborare delle proiezioni sulla diffusione dell’epidemia e offrono importanti stime sulle necessità del sistema sanitario nazionale per far fronte a un eventuale aumento nella domanda di ricovero nelle strutture ospedaliere. Le stime a breve e a lungo termine (tra marzo e agosto) sono state testate con buoni risultati rispetto ai dati epidemiologici disponibili. “Abbiamo mostrato che le misure di parziale lockdown sono state efficaci e sufficienti per far calare lentamente la trasmissione del contagio nei Paesi Baschi, che si calcola con il fattore R0, il numero di riproduzione di base”, ha aggiunto la ricercatrice.
Maira Aguiar, 39 anni, di origine brasiliana, aveva vinto nel gennaio 2019 un finanziamento della Commissione europea all’Università di Trento, ed è al secondo anno di un progetto incentrato su modellazione delle dinamiche delle malattie infettive. Come previsto dal programma, in questo periodo Maira si trova in distacco a Bilbao, dove sarà impegnata fino alla prossima primavera, quando farà rientro a UniTrento per continuare il suo lavoro di ricerca.
L’articolo, dal titolo “Modelling COVID 19 in the Basque Country from introduction to control measure response”, è stato scritto, oltre cha da Maira Aguiar, da Eduardo Millán Ortuondo, Joseba Bidaurrazaga VanzDierdonck, Javier Mar (Dipartimento Basco della Salute) e Nico Stollenwerk (Centro Basco di Matematica applicata). È stato pubblicato oggi, 14 ottobre, dalla rivista Scientific Reports.
Torna nella settimana dedicata a Cristoforo Colombo il “Premio Eccellenza Italiana”. A Washington si conferma la cerimonia di premiazione che al tempo del Covid-19 "raddoppia". Anche a Roma, infatti, ci si riunirà vincendo l'impossibilità del viaggio, domani, 16 ottobre. Grazie all'ospitalità del Palazzo extraterritoriale San Carlo ai Catinari dei Padri Barnabiti, la capitale d’Italia risponde alla chiamata di raccontare le eccellenze tra imprese e professioni, competenze e talenti, anche giovani, che puntano a crescere e migliorarsi. Un'idea nata da 7 anni fa dal giornalista Massimo Lucidi che ogni anno raduna a Washington DC decine di protagonisti di storie di merito e di talento, in una settimana dedicata a Colombo e all’Italia.
"In questo tempo portiamo una ventata di speranza e di aria nuova sull'Italia, che guarda a professionalità che si impegnano per il successo e la rinascita delle proprie imprese e del territorio". È questo il messaggio incoraggiante dell’ideatore del premio, Massimo Lucidi, con il quale si apre la settima edizione del Premio Eccellenza Italiana.
Dopo un triennio con Santo Versace e un triennio con George Guido Lombardi adesso lo scettro della presidenza del premio passa a Tonino Lamborghini, che insieme a Massimo Lucidi guida i comitati del Premio, in Italia e nel mondo per "organizzare la Speranza".
Un'espressione che assieme alla data richiama un grande testimone del nostro tempo:
Il 16 ottobre giorno in cui si ricorda l'elezione a Pontefice di Giovanni Paolo II, nell'anno del centenario della nascita. Un riferimento forte che si ritrova pure nei vincitori.
Tra le eccellenze premiate infatti, Carlotta Bernabei e Martha Michelini regista e autrice della serie televisiva Rai “L'Uomo in Bianco”, dedicato a 4 Papi del novecento tra cui Wojtyla, vincitrici nella ricca sezione Cinema del premio.
Il premio alla carriera andrà quest’anno all’attrice Sandra Milo, mentre per la sezione industria cinematografica sarà premiato il produttore Andrea Iervolino, anch’esso in linea con il tema del premio, dopo essere riuscito a far recitare Papa Francesco in persona in uno spezzone di un suo film.
L’evento che si terrà domani a Roma, sarà svolto nel pieno rispetto delle normative italiane sul Covid-19, pur ribadendo l'extraterritorialità Palazzo San Carlo ai Catinari. In collegamento con Washington DC dove si riunisce il comitato USA del Premio, ci sarà Amy Riolo scrittrice, chef e giornalista enogastronomica nonchè anima di questo gruppo accomunato a quello italiano, dall’analoga voglia di fare, di non fermarsi e mantenere un forte legame tra le due sponde atlantiche. Ad essere premiati in collegamento da Stellina in DC saranno: Constance Morella e Giancarlo Chiancone, Margaret Cuomo da NYC e Giuseppe Castiello da Miami.
La co-conduzione sarà affidata ad Amy Riolo e Massimo Lucidi si alterneranno nei collegamenti televisivi oltreoceano, (offerti da America Oggi TV) per insignire i vincitori assegnare Premi, Benemerenze e Presidi di eccellenza.
Tanti i nomi coinvolti. Tra i premiati: per la ricerca Antonio Uricchio presidente di Anvur; per la medicina Loreto Gesualdo, Preside della facoltà di Medicina Uniba; Danilo Iervolino per la sezione università; Antonio Cogliandro presidente di Capital Markets Consulting per la Finanza; Francesco Morra Sindaco di Pellezzano per il marketing territoriali; la giornalista Annamaria Boniello e lo scrittore Luca Marfé; Andrea Colla neo presidente di Coldiretti Veneto per la start up San Marco Venezia 1204; per la sezione management Armando Perrone di Leonardo Leone Group. (focus\ aise)