PORTALE UNICO PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO: RISOLUZIONI IN COMMISSIONE ESTERI/ PROPOSTE AUDIZIONI DI VIGNALI (DGIT) E VERRECCHIA (UDC)
ROMA\ aise\ - Ieri la Commissione Affari Esteri della Camera ha avviato la discussione delle cinque risoluzioni sugli “strumenti informatici a supporto dei connazionali all'estero” presentate da Siragusa (M5S), Grande (M5S), Zoffili (Lega), Nissoli (Fi) e Schirò (Pd) alla presenza del sottosegretario Manlio Di Stefano. Firmatari e co-firmatari hanno illustrato ciascuno la propria risoluzione per convenire sulla opportunità di sentire in audizione il Capo dell’Unità di crisi della Farnesina Verrecchia e il Dg Vignali.
Prima ad intervenire, Elisa Siragusa ha spiegato che la sua risoluzione è finalizzata alla “istituzione di un portale unico in cui centralizzare tutte le informazioni utili agli italiani che intendano trasferire la loro residenza all'estero, come pure per coloro che risultino già residenti all'estero, nonché per i connazionali che intendono rientrare in Italia, potendo fruire di incentivi fiscali ed economici”. Obiettivo quello di “colmare le lacune nella comunicazione istituzionale, emerse nel corso dell'emergenza da Covid19”. Considerata la “piena funzionalità delle applicazioni connesse alla Unità di crisi della Farnesina”, per la deputata “sarebbe utile per l'utente poter ricevere automaticamente tutti gli aggiornamenti legati all'emergenza, targettizzati in base allo specifico Paese – come, ad esempio, le date di nuovi voli speciali – direttamente sul proprio dispositivo – tramite email o sms –, anziché doversi destreggiare quotidianamente alla ricerca di informazioni su diversi siti di ambasciate e consolati, oltre che sui canali social della rete diplomatico-consolare”. Siragusa ha quindi proposto un breve ciclo di audizioni, a cominciare dal Direttore Generale del MAECI per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie, Luigi Maria Vignali, e dal direttore dell'Unità di crisi, Stefano Verrecchia.
Anche la risoluzione di Marta Grande parte dalla necessità di “istituire una piattaforma virtuale unificata per i servizi consolari”. Grande, che è presidente della Commissione Esteri, ha proposto di provare a redigere “un testo unificato di tutti gli atti in titolo”.
Paolo Formentini ha illustrato la risoluzione del collega Zoffili e ribadita “la necessità di maggiori risorse per incrementare il personale e le dotazioni dell'Unità di crisi della Farnesina, per potenziarne i servizi di assistenza erogati e di rafforzare la sala operativa posta a sua disposizione”. Ricordando che “nell'ambito dell'esame dei decreti-legge sull'emergenza Covid19 sono stati respinti gli emendamenti e gli ordini del giorno presentati dalla Lega e volti a rafforzare la struttura dell'Unità di crisi”, Formentini ha convenuto sulla opportunità di audire Verrecchia, rinnovando “l'apprezzamento per il lavoro svolto dall’Unità di crisi e dall'Ufficio del MAECI per le relazioni con Parlamento nell'attività di supporto e di rimpatrio dei nostri connazionali all'estero in difficoltà a causa della pandemia”.
Ad Osvaldo Napoli il compito di illustrare la risoluzione di Fucsia Nissoli, che, ha spiegato, “punta ad implementare la dotazione di strumenti informatici di cui il MAECI dispone per assistere i connazionali, anche alla luce delle necessità emerse con la pandemia da coronavirus”. Se le premesse sono uguali a quelle delle altre risoluzioni, Napoli ha spiegato che con quella di Forza Italia si vuole “impegnare il Maeci all'utilizzo della piattaforma informatica anche per alcuni servizi anagrafici ai connazionali all'estero, snellendo le procedure e riducendo la mole di lavoro dei consolati”. “Importante”, ha aggiunto, “che tale piattaforma preveda delle apposite stanze virtuali per le riunioni istituzionali dell'Amministrazione degli affari esteri”. Napoli ha infine sottolineato “la necessità di realizzare una piattaforma in grado di garantire sicurezza nelle comunicazioni”.
Ultima ad intervenire Lia Quartapelle che ha illustrato la risoluzione Schirò: sottolineata la “sostanziale convergenza di tutte le proposte in esame sulla necessità di migliorare l'efficacia dei servizi – in particolare quelli telematici – per i nostri connazionali all'estero”, la deputata ha auspicato che “anche a seguito del preannunciato ciclo di audizioni, si possa addivenire alla presentazione di un testo unificato, capace di raccogliere il consenso di tutti i Gruppi, anche in considerazione del carattere trasversale che dovrebbero avere gli interventi a favore degli italiani all'estero”.
Il sottosegretario Di Stefano si è riservato di intervenire nel prosieguo del dibattito. (aise)