Covid-19 in Gabon: gli aggiornamenti dell’Ambasciata d’Italia a Libreville

LIBREVILLE\ aise\ - Considerato il sostanziale peggioramento della situazione epidemiologica nei primi giorni dell’anno, le autorità del Gabon hanno deciso di adottare delle misure più restrittive di quelle finora vigenti. Come riferisce l’Ambasciata d’Italia a Libreville, a partire da lunedì scorso, 25 gennaio, l’orario del coprifuoco è stato stabilito dalle 20 alle 5. Istituiti anche posti di blocco per il controllo del rispetto dei “gesti barriera” nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto. L’uso della mascherina negli spazi pubblici resta obbligatorio, pena l’inflizione di multe (da 25.000 fino a 200.000 Franchi CFA). Si ribadisce il mantenimento delle distanze interpersonali. Il mancato rispetto del divieto di assembramento (30 persone) comporta una sanzione variabile da 100.000 fino a 5.000.000 Franchi CFA.
Gli spostamenti entro il territorio gabonese e quelli da e per l’estero, riferisce ancora l’Ambasciata, continuano per il momento a seguire le stesse disposizioni varate in precedenza. Nel dettaglio, gli spostamenti sul territorio nazionale sono ammessi senza restrizione, ma è richiesta una certificazione recente (14 giorni) di negatività al COVID; sono attivi i voli nazionali, mentre restano chiuse le frontiere terrestri e marittime; lo spazio aereo è aperto con due o tre voli internazionali settimanali autorizzati per ciascuna compagnia aerea; la regolamentazione dei voli internazionali non subisce variazioni (tuttavia le compagnie aeree sono invitate ad un maggiore senso di responsabilità ed a eseguire controlli più severi). È sempre richiesta, sia in entrata sia in uscita, una certificazione negativa mediante PCR risalente a non più di 5 giorni prima dell'arrivo o della partenza). Il test è richiesto anche ai bambini di età superiore ai 6 anni. (aise)