Difesa: il Sottosegretario Mulè in Lituania
ROMA\ aise\ - In occasione del 98esimo anniversario della nascita dell’Aeronautica Militare, il Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè si è recato ieri in Lituania per incontrare il personale della Task Force Air Šiauliai “Baltic Thunder” operativa nel contesto dell’operazione NATO “Baltic Air Policing”.
Nel corso della visita, riporta lo Stato Maggiore, Mulè, accompagnato dall’Ambasciatore italiano in Lituania Diego Ungaro, ha incontrato a Vilnius il Vice Ministro della Difesa lituana Margiris Abukevicius, ribadendo la convergenza di visione dei due Paesi in ambito NATO che, in complementarità al crescente impegno nel perimetro Ue, rappresenta uno dei punti chiave della partnership dei due Paesi.
“Per quanto riguarda la cooperazione bilaterale nel settore dell’industria della Difesa, l’Italia auspica che le iniziative in corso possano rafforzarsi e ampliarsi per affrontare le sfide future in uno scenario socio-politico internazionale di collaborazione e disponibilità reciproca” ha dichiarato Mulè a margine dell’incontro, sottolineando l’importanza strategica che ha per l’Italia la cooperazione con la Lituania.
Nella base di Šiauliai, dove è di stanza la Task Force Air “Baltic Thunder”, Mulè ha espresso parole di apprezzamento e ringraziamento agli uomini e alle donne dell’Aeronautica Militare: “l’Italia, grazie all’eccellente lavoro dei suoi militari, è uno dei pochi Paesi al mondo a garantire gli stessi standard operativi e di sicurezza sia in Patria che all’estero. Questa missione, nonostante le difficoltà dettate dall’ultimo anno causa pandemia Covid, ha garantito tempi di risposta record a un ordine di scramble dei propri caccia eurofighter Typhoon”.
Il Sottosegretario nel discorso tenuto all’alzabandiera nella base aerea di Šiauliai, in occasione della celebrazione dei 98 anni dell’Aeronautica Militare, ha detto: “sono qui per dirvi grazie e testimoniare la vicinanza delle Istituzioni e del Paese ai militari coinvolti nelle missioni italiane all’estero. Siete vanto dell’Italia nel mondo ed è motivo di orgoglio avere uomini e donne così preparati, così dediti ai valori fondanti della nostra Nazione, così capaci e professionali da emergere a livello mondiale”.
Mulè ha quindi sottolineato “l’importanza della presenza italiana nelle missioni NATO. Una delle partite più importanti che sta giocando l’Italia in ambito Difesa per il futuro dell’UE è proprio la Difesa Comune Europea che non può raggiungere gli obiettivi sperati se concepita indipendente dalla NATO. L’alleanza atlantica, che in questa missione a guida italiana come in altre trova la massima espressione in termini capacitativi e operativi, è la matrice guida e complementare ad un’autonomia strategica europea che non può essere raggiunta se non elaborata e strutturata in orbita NATO”.
“Le filiere europee della Difesa, sia sul fronte operativo e logistico che su quello industriale, devono lavorare in perfetta sintonia con quelle di carattere atlantico”, ha concluso il sottosegretario. “Se partiamo quindi dall’assunto che la Difesa europea è il pilastro intorno a cui deve convergere una strategia atlantista che abbia al centro la NATO come punto di riferimento, allora si potrà parlare di progettualità e di condivisione di valori, interessi strategici e industriali, di deterrenza e difesa. Si potrà così parlare senza fraintendimenti di raggiungere una maggiore autonomia strategica, sia in termini tecnologici-industriali che in termini di capacità di intervento, con il fine ultimo di rafforzare la Politica di Sicurezza e Difesa Comune. Quindi, in sintesi, di rafforzare la cooperazione tra Italia, UE e NATO”. (aise)