Farnesina e dintorni

ROMA – focus/ aise - In Gazzetta ufficiale dal 31 dicembre, ora all’esame del Parlamento, il decreto milleproroghe pospone i termini entro i quali i cittadini italiani all’estero potranno accedere ai servizi consolari tramite Spid o Carta di identità elettronica.
Secondo quanto previsto dal “Decreto semplificazioni”, infatti, dal 28 febbraio per accedere al portale dei servizi consolari “Fast It” i connazionali avrebbero dovuto utilizzare le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Il decreto milleproroghe fissa un nuovo termine: lo Spid sarà necessario solo dal 30 settembre. Gli utenti già in possesso di credenziali per l'accesso ai portali della Pubblica amministrazione a loro volta potranno utilizzarle fino al 31 dicembre 2021.
Questo il link per richiedere le credenziali SPID.
La proroga è contenuta nell’articolo 14 del Milleproroghe.
“ART. 14 (Proroga di termini in materia di competenza del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale)
1. La disposizione di cui all'articolo 72, comma 2, lettera b), del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, si applica fino al 31 dicembre 2021.
2. Per gli uffici all'estero del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, i termini del 28 febbraio 2021 e del 30 settembre 2021 previsti dall'articolo 24, comma 4, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, sono prorogati, rispettivamente, al 30 settembre 2021 e al 31 dicembre 2021”.
“Minori Contesi – Orientamento e guida all’assistenza consolare”. Ha parlato di questo Vademecum, pubblicato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale lo scorso 9 dicembre, Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina, ospite questa mattina, 21 gennaio, a “Uno Mattina”, trasmissione in onda su Rai Uno.
Questo nuovo manuale, realizzato dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del MAECI, è diretto a tutte le connazionali e i connazionali che, loro malgrado, si trovano a dover affrontare vicende così delicate e complesse come la sottrazione internazionale di un minore (nel 2019 il MAECI ha trattato oltre 500 casi).
Questi numeri, infatti, rendono l’idea della “complessità del fenomeno”, ha detto Vignali intervenendo in trasmissione. Ma la complessità del fenomeno si nota non solo con i numeri, ma “anche per la distribuzione geografica” di sottrazione del minore. “Questi bambini - ha specificato ancora il Dg per gli Italiani all’Estero - vengono portati un po’ in tutto il mondo. Ed ecco perché è importante contare sulla rete diplomatica-consolare”, che è, e resta, “al servizio dei genitori ai quali è stato sottratto un figlio”. Ma c’è una cosa importante per la riuscita dell’intervento, ha evidenziato ancora: “bisogna contattare rapidamente la rete diplomatica, e istaurare un rapporto immediato che porterà alla soluzione del caso”.
“Con questa guida abbiamo voluto fornire un ausilio facile da consultare, concreto, rapido, a chi ne ha bisogno”, ha aggiunto ancora.
Entrare facilmente in contatto con le sedi diplomatiche italiane, sensibilizzare le autorità locali, tentare mediazioni fra genitori (che qualche volta riescono), fare delle visite ai minori per capire lo stato di salute, fornire avvocati sul posto esperti di diritti di famiglia, e in qualche caso dare anche un sussidio economico a chi ne ha bisogno. Questi gli obiettivi elencati da Vignali e spiegati nella guida.
“L’interesse del minore è la stella polare della nostra azione - ha detto prima di concludere -, noi incontriamo i bambini, parliamo con consulenti psicologici, capiamo se stanno bene fisicamente ma anche se vengono trattati adeguatamente. Perché i bambini, chiaramente, non sono oggetti. E, queste, sono situazioni che possono generare dei seguiti dal punto di vista psicologico nel minore”.
Questa versione della guida si ispira, secondo quanto scrive nella prefazione alla Guida il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, all’idea di una Farnesina “vicina alla società civile: vogliamo confermare la vocazione di Istituzione aperte, accessibile e sempre disponibile ad attivarsi per prestare la migliore assistenza possibile anche in circostanze complesse come la sottrazione internazionale di un minore”. Infatti, questo Vademecum pubblicato dal MAECI, secondo il Ministro stesso, “è stata concepita come uno strumento di facile consultazione e immediata comprensione”. Inoltre “orienta il lettore” e “offre una sintesi chiara di ciò che le nostre Ambasciate e i nostri Consolati possono fare per sostenere e assistere un genitori, il cui figlia sia stato sottratto o trattenuto all’estero senza il suo consenso”.
In conclusione dell’ospitata a Uno Mattina, il Dg Vignali, ha voluto ricordare anche che “molti casi vengono risolti”, però, per farlo al meglio, “bisogna far presto a contattare la nostra rete diplomatica all’estero e lavorare insieme per l’obiettivo”. (focus\ aise)