I dimenticati: il terzo settore nel libro a cura di Riccardo Noury e Luca Leone

ROMA\ aise\ - “Tra il 18 marzo e il 15 aprile 2020, il Terzo settore italiano ha subìto un duro colpo dall’emergenza Covid-19 e il 45% delle Ong ha chiuso i battenti”. Questa crisi ha effetti gravissimi su quel miliardo di persone che vive in estrema povertà o è vittima di crisi umanitarie e abusi e per cui le Ong rappresentano una possibilità di vita migliore”. Con queste parole di Gianni Rufini – raccolte da Riccardo Noury e Luca Leone nel lavoro collettivo dal titolo “I dimenticati. Coloro che non sono ripartiti dopo la pandemia” (Infinito edizioni) – si pone l’accento sui pesanti effetti della pandemia da Covid-19 sul Terzo settore.
“I dimenticati” nasce con lo scopo di mettere in luce le criticità di persone – tantissime – che vivevano già in una situazione di grande vulnerabilità: i minori, i poveri, le persone con disabilità, quelle private della libertà personale, chi deve vivere per strada, le donne di fronte a un mercato del lavoro discriminatorio.
Hanno partecipato al volume (in ordine alfabetico): Daniela Chieffo, Luigi Ciatti, Gessica Costanzo, Anna Dalle Molle, Marco Damilano, Lucia De Marchi, Monica Di Sisto, Alessandro Forlani, Letizia Giangualano, Salvatore Giuffrida, Mario Marazziti, Federica Moriconi, Fabrizio Nurra, Marco Omizzolo, Mauro Palma, Veronica Pivetti, Gianni Rufini, Gianfranco Schiavone, Antonio Schizzerotto, Ilaria Sotis e Carlo Stasolla.
Il volume (€ 12,00 – pag. 128) gode del patrocinio di Amnesty International.
Riccardo Noury parla e scrive di diritti. Ha un blog sul Corriere della Sera e un altro sul Fatto Quotidiano. Collabora con Articolo 21, Pressenza Italia e Focus on Africa. È il portavoce di Amnesty International Italia. Per Infinito edizioni ha scritto, insieme a Luca Leone, Srebrenica. La giustizia negata e ha curato, con Luca Leone, I dimenticati. È cresciuto coi comizi di Pannella, col cinema di Fassbinder, col calcio di Zeman e con la musica di PJ Harvey e questo forse spiega tutto.
Luca Leone giornalista professionista, è laureato in Scienze politiche. È direttore editoriale e co-fondatore della casa editrice Infinito edizioni. Ha scritto per molte testate. Ha firmato una ventina di libri per più editori; tra questi, per Infinito edizioni, ama ricordare: Srebrenica. I giorni della vergogna (2005); Bosnia Express (2010); I bastardi di Sarajevo (2014); Srebrenica. La giustizia negata (2015, con Riccardo Noury); Eden. Il paradiso può uccidere (2016); Višegrad. L’odio, la morte, l’oblio (2017); Tre serbi, due musulmani, un lupo (2019, con Daniele Zanon); La pace fredda (2020, con Andrea Cortesi), I dimenticati (2020, con Riccardo Noury), Dayton, 1995 (2020, con Silvio Ziliotto). (aise)