Rai Italia: la Giornata mondiale della vita consacrata nella nuova puntata di “Cristianità”

ROMA\ aise\ - Riflettori puntati sui consacrati e sulle consacrate di tutto il mondo, un esercito silenzioso che continua a offrire una testimonianza serena, pur nel dolore o nell’incertezza, di condivisione di ogni affanno e di ogni ferita, di cura e vicinanza agli ultimi, di carità e servizio a costo della vita. A determinare la scelta tematica è la Giornata mondiale della vita consacrata del 2 febbraio, e in ambito laico la prima Giornata internazionale della fratellanza universale stabilita dall’Onu il 4 febbraio prossimo. Di questo e di altro si parla con ospiti del programma televisivo “Cristianità” di Rai World realizzato e condotto da suor Myriam Castelli in onda domani, 31 gennaio, in diretta sui canali di Rai Italia dalle ore 10,15 dagli studi Rai di Saxa Rubra in Roma.
Ospite d’eccezione è Monsignor Josè Rodriguez Carballo, Vescovo Segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata che da mesi segue le notizie che giungono dalle comunità religiose delle diverse nazioni, notizie che parlano di smarrimento, di contagi, di morti, di difficoltà umane ed economiche ma raccontano soprattutto storie di una fedeltà provata dalla sofferenza, di coraggio, di testimonianza serena pur nel dolore, di condivisione di ogni affanno e di ogni ferita, di cura e vicinanza agli ultimi e di servizio a costo della vita. Ispirandosi all’ultima Enciclica del Papa “Fratelli tutti” consapevoli di trovarsi sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, i consacrati rinnovano l’impegno a remare insieme e a farsi samaritani in questo tempo segnato dalla povertà e dalle sofferenze. Nella giornata dei consacrati che coincide con la Festa della Presentazione del Signore al Tempio il Papa rinnova a tutti l’invito a una vita di fraternità e di amicizia sociale come stile di vita.
L’altro ospite è Silvia Guidi, giornalista dell’Osservatore Romano, che parla della Giornata della Fratellanza universale indetta dall’Onu distinguendola dalle tante Fraternità composte da consacrati e consacrate che formano il tessuto ecclesiale. Dopo una carrellata di Istituti religiosi, monastici, contemplativi, eremiti e membri delle società di vita apostolica la riflessione si sposta sulla “Fratelli tutti” l’Enciclica che propone una comune fraternità umana indipendentemente dalla fede, dalle culture e dalle tradizioni di ogni popolo.
Al centro la Santa Messa che si celebra nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù in Roma.
A mezzogiorno, sempre in diretta, l’Angelus del Papa dalla Biblioteca Apostolica Vaticana.
Poi si va in Madagascar dove Padre Luciano Mariani, dei Padri di Don Orione riferisce del servizio e della vicinanza alla gente in questo tempo di pandemia, dell’aiuto fraterno vissuto in comunità che non si risparmiano pur di aiutare chi è nel bisogno e si prodigano per sostenere la speranza e la fiducia nella Provvidenza del Signore.
L’altra tappa è in Florida negli Stati Uniti dove il Padre gesuita John Belmonte, responsabile delle scuole cattoliche, non fa mancare il suo aiuto e la sua vicinanza agli adolescenti e ai giovani in età scolare per dare continuità formativa agli studenti e insieme allontanare le ansie e i timori che si moltiplicano a motivo del distanziamento umano e soprattutto della non presenza delle persone care.
Tra le testimonianze quella dei Missionari redentoristi del Madagascar e delle suore della Caritas baby hospital di Gerusalemme che assistono i bambini ammalati. Infine la spiegazione della Bibbia con Monsignor Giacomo Morandi che propone una riflettessione sulla storia di Caino e Abele, una fraternità segnata dal male che può essere riscattata dal perdono e dalla forza dell’amore di Dio in noi.
Tra i temi del dialogo anche la prossima festa di Sant’Agata patrona di Catania, il 5 febbraio, la terza festa cristiana più importante al mondo molto amata anche dai siciliani nel mondo, festa che il covid non ferma; canti celebrazioni e preghiere che quest’anno saranno senza fedeli e nessuna processione ma si realizzeranno on line. (aise)