Romania – Sicilia: scambi culturali sotto l’egida del Comites

BUCAREST\ aise\ - La delegazione della Romania guidata dal Presidente del Comites Gianni Calderone e da Carlo Greco, ricercatore del dipartimento Saaf, in missione a Palermo ha, tra le altre visite istituzionali, incontrato il Direttore del Conservatorio di Palermo, Mauro Visconti con il quale sono state avviate le procedure per un rapporto di collaborazione tra l'Ateneo Rumeno (Ateneul Roman), principale sala concerti di Bucarest e sede del festival annuale internazionale di musica George Enescu, e il Teatro Massimo di Palermo, il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, per effettuare una serie di scambi culturali e di concertistica, ma anche per valorizzare i giovani talenti delle due realtà.
Il Prorettore dell’Università di Scienze Politiche di Bucarest, Bogdan Bucur, storico, sociologo e componente l’esecutivo dell’Ateneo Rumeno, presente all’incontro ha sostenuto che da questa collaborazione possono nascere importantissime iniziative culturali e scambi interetnici che favoriscono i rapporti sempre più stretti tra i due Paesi.
All'incontro hanno preso parte, oltre al Presidente del Comites, Gianni Calderone, lo stesso Bogdan Bucur, il Rettore dell'Università di Agraria e Veterinaria di Cluj Napoca, Cornel Catoi, il Console Onorario a Cluj Napoca, Massimo Novali, il Wine Critic siciliano, Carmelo Sgandurra ed il Vice Sindaco di Marineo, Carlo Greco del Dipartimento SAAF - UniPa.
Il Direttore del Conservatorio di Palermo è stato invitato in Romania per visitare l’Ateneo Romeno in occasione del Festival internazionale “George Enescu” oltre al Teatro Nazionale Lucian Blaga di Cluj Napoca.
“Il Comites Romania – sottolinea Calderone – aggiunge un altro importante tassello agli obiettivi dichiarati di una collaborazione sempre più stretta tra l’Italia, dove si contano più di un milione di emigrati romeni, e la Romania, dove i cittadini italiani sono circa 100.000”. Entrambe le comunità “rappresentano un esempio di integrazione e di convivenza interetnica di qualità”. (aise)