Investimenti svizzeri in Italia: il contributo della CCIS

ZURIGO\ aise\ - L’Italia è sempre più attrattiva sul fronte investimenti esteri e quelli targati Svizzera superano i numeri già eccezionali del 2023. Gli anni presi in considerazione sono il 2024 e i, per il primo semestre, il 2025. Torna quindi un generale clima di fiducia verso il nostro Paese. A rilevarlo è la Camera di Commercio Italiana in Svizzera, Paese che, ad oggi, è il quinto investitore estero in Italia.
Secondo Banca d’Italia, nel 2023 lo stock di IDE svizzeri in Italia ammontava a 26.281 miliardi di euro, che significa una crescita di 1.007 miliardi di euro rispetto al 2022. Inoltre, in Italia sono presenti 3.000 aziende svizzere che generano oltre 120.000 posti di lavoro.
Una relazione business e istituzionale molto stretta tra i due Paesi che testimonia non solo la fiducia reciproca ma anche l’intenzione di proseguire con attività congiunte a supporto del tessuto economico e produttivo, con un occhio particolare ai temi legati all’innovazione e all’hi-tech.
A confermarlo è la stessa Premier Giorgia Meloni che, nel recente incontro con Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, ha ricordato il generale clima di fiducia, generato dalla stabilità dell’esecutivo. Durante lo stesso meeting è sempre Meloni a sottolineare il cambio di rotta al quale si sta assistendo, con l’Italia che è passata dall’essere meta per investimenti in titoli di debito a diventare destinazione per capitali rivolti a infrastrutture, reti digitali e intelligenza artificiale. “Non possiamo lasciare spazio agli altri” ha concluso Meloni, riferendosi agli appetiti di Pechino e Mosca sull’Africa, e rilanciando il Piano Mattei come leva strategica per attrarre investimenti esteri verso l’Italia.
GRADUATORIA DEI PRINCIPALI INVESTITORI ESTERI IN ITALIA (2024)
USA 16% - Germania 14% - Francia 13% - Regno Unito 11% - Svizzera 9% - Spagna 7% - Paesi Bassi 5% - Giappone 3% - Belgio 3% - Svezia 3%
IL CONTRIBUTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA SVIZZERA
Il contributo della Camera di Commercio italiana per la Svizzera nell’attrazione di investimenti elvetici verso l’Italia si manifesta soprattutto sul fronte dell’attrazione di IDE finanziari sul tech Made in Italy. È il caso di deeptech e biotech, il settore (quest’ultimo) che nel 2024, da solo, in Svizzera ha registrato +31% realizzando 2.5 miliardi di euro da parte del Venture Capital su startup tech. Si tratta di una cifra che rappresenta il doppio di quanto venga investito nella ben più vasta Italia.
Per supportare operativamente il contesto e favorire il contatto tra venture capital ed ecosistema innovativo italiano, la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera organizza annualmente due eventi strategici patrocinati da ICE e rete diplomatica e finalizzati al matching tra mercato finanziario svizzero ed ecosistema tech italiano. Si tratta dell’Italian Tech Forum di Zurigo (prossima edizione a febbraio 2026) e dello Swiss Italian Startup Award di Ginevra (prossima edizione a novembre 2025). La CCIS, inoltre, cura progetti di accelerazione di startup italiane selezionate in Svizzera su incarico di cluster tecnologici italiani.
Il rapporto che l’Italia intrattiene con la Svizzera, anche sul fronte attrazione investimenti, si conferma solido, strategico e in continua evoluzione, conclude la CCIS. La complementarità tra i due sistemi economici, la vicinanza geografica e culturale, e il dinamismo delle rispettive imprese rendono questa relazione un modello virtuoso di diplomazia economica. (aise)