A Stoccarda musica e danza classica pro alluvionati di Romagna - di Tony Mazzaro

STOCCARDA\ aise\ - Sono trascorsi ormai quasi cinque mesi dalle alluvioni che nel mese di maggio hanno duramente colpito soprattutto l’Emilia - Romagna le cui ferite sono ancora profondamente aperte.
I numeri racchiudono il disastro vissuto dalle popolazioni colpite: 13 vittime, 20.000 sfollati, 280 frane, 42 Comuni in piena emergenza, 23 corsi d’acqua esondati, 24.000 utenze private di elettricità e oltre 200 strade inagibili.
È noto che il governo italiano ha stanziato 2,2 miliardi di euro per affrontare l’emergenza. I danni stimati ammontano però a circa 9 miliardi di euro. Bisogna considerare che i danni privati sono enormi perché pongono in ordine di grandezza: 70.300 edifici, 1.900 frane, 14.200 imprese danneggiate, cui si aggiunge il comparto agricolo con 12.000 imprese.
Ma come spesso accade l’intervento pubblico non basta. Per questo motivo anche in questo caso sono innumerevoli le iniziative messe in campo per la raccolta fondi. Fra queste vi è anche l’Associazione Emiliani-Romagnoli operante a Stoccarda dal 2008 che ha deciso, nel proprio piccolo, di esprimere solidarietà promuovendo un concerto straordinario nella chiesa neogotica St. Elisabeth del capoluogo del Land Baden-Württemberg.
Grazie alla presenza, ormai stabile, del 52enne romagnolo Carlo Forlivese, noto maestro, compositore, ricercatore e docente imolese, non è stato difficile affidargli il compito di mettere insieme un programma per raccogliere fondi per gli alluvionati. Dice il piacentino Cesare Ghilardelli, presidente e socio fondatore dell’associazione emiliani-romagnoli di Stoccarda: “Come associazione ci siamo sentiti in dovere di dimostrare solidarietà ai nostri corregionali così duramente colpiti dalle inondazioni del maggio scorso. Per me, che lavoro nell’organizzazione di eventi culturali, quale soluzione migliore di un concerto? L’idea originaria era di un concerto d’organo col M° Carlo Forlivesi, originario di Imola e socio dell’associazione. Forlivesi però è andato ben oltre e ha mobilitato un nutrito gruppo di artisti residenti a Stoccarda, i quali hanno aderito con entusiasmo e, ciascuno con la propria arte, hanno dato un bellissimo e importante contributo a un concerto-spettacolo che ha fatto presa sul pubblico”.
D. È stato difficile mettere insieme tanti artisti operanti a Stoccarda?
R. Il merito è stato del M° Forlivesi, che vive ormai da qualche anno a Stoccarda. Lui è riuscito a radunare intorno a sé e all’idea del concerto di beneficienza ben otto artisti tra musicisti, cantanti e ballerini di fama.
D. Chi saranno i beneficiari dei 1.700 euro e per che cosa?
R. Dopo lunghe e laboriose ricerche, ci concentriamo su tre istituzioni: la Scuola di Musica Sarti, la Biblioteca Manfrediana (entrambe di Faenza) e il Comune di Conselice in provincia di Ravenna. Quest’ultimo è quello da cui proviene il video con l’appello di aiuto per un intervento straordinario di ripristino dell’unica strada d’accesso al paesino.
D. Avrete contezza di ciò che avverrà di questa raccolta fondi?
R. I versamenti saranno fatti ufficialmente tramite bonifici bancari dal conto corrente dell’AERS ai tre destinatari, che si impegneranno ad aggiornarci sull’utilizzo dei fondi raccolti. Esiste naturalmente un conto generale istituito dalla Regione Emilia-Romagna con la causale “Alluvione Emilia-Romagna”, al quale facciamo naturalmente pubblicità sul nostro sito www.emilia-romagna-stuttgart.de. Abbiamo però deciso di devolvere i fondi raccolti ad entità più piccole. Avevamo già fatto la stessa cosa in occasione del terremoto in Emilia del 2012, devolvendo il denaro raccolto al Comune di San Felice sul Panaro in provincia di Modena.
Le oltre 300 persone, per lo più italiane e tedesche, hanno potuto godersi un interessante programma, costituito da sonate, mottetti, toccate e sarabande di Bellini, Verdi, Vivaldi, Corelli e di altri che hanno coinvolto gli organisti Forlivesi e Orabona, i flautisti Valerio Fasoli e Serena Bellini e le soprane Susanne Leitz-Lorey, Serena Bellini. Interessante è stata l’interpretazione delle ballerine Ruth Schulz, Joanna Senra e della giapponese Yusa Furusawa. (tony mazzaro\aise)