Leggere a voce alta: la poetica della lettura nel nuovo libro di Gian Mario Villalta

ROMA\ aise\ - Si intitola “Voce. Per una poetica della lettura” il nuovo libro di Gian Mario Villalta in libreria edito da Vallecchi (88 pagine, 8 euro) nella collana “Parole della poesia” diretta da Isabella Leardini.
Dalla nascita del linguaggio fino all’incanto del ritmo, in questo libro Villalta attraversa lo strumento primario della poesia: la voce, nella sua dimensione corporea e metaforica.
Dettatura interna dell’autore e legame profondo che il lettore instaura con il testo, la voce diviene un’occasione conoscitiva e interpretativa. La lezione di Platone e le scoperte delle neuroscienze incontrano le parole dei grandi poeti, per rileggere in modo nuovo la letteratura del passato e di oggi. Con la confidenza profonda del po­eta e la chiarezza dell’insegnante, Villalta consegna una riflessione da sperimentare anche in aula, come prezioso laboratorio didattico per la lettura poetica a voce alta.
Gian Mario Villalta (1959) ha curato per Mondadori gli Scritti sulla letteratura di Andrea Zanzotto (2001) e (con Stefano Dal Bianco) il Meridiano Poesie e prose scelte (1999) dedicato al poeta veneto. Sulla poesia ha scritto in numerose occasioni, e pubblica­to i volumi La costanza del vocativo. Lettura della “trilogia” di Andrea Zanzotto (Guerini e Associati 1992), Il respiro e lo sguardo (Rizzo­li 2005) e La poesia, ancora? (Mimesis 2021). La sua opera poetica, dal 1988 al 2022, è rac­colta nel volume Poesie (Garzanti 2025). Dal 2002 è direttore artistico del festival lettera­rio pordenonelegge. (aise)