La Farnesina condanna il blocco dei media italiani in Russia
ROMA\ aise\ - Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha condannato, tramite una nota pubblicata sul proprio sito, la decisione della Federazione Russa di bloccare l’accesso sul suo territorio alle trasmissioni e ai siti di diversi media europei, tra cui gli italiani Rai, La7, La Repubblica e La Stampa.
La Farnesina ha dunque espresso "rammarico" per la misura "ingiustificata" adottata nei confronti di queste emittenti e testate giornalistiche italiane, che hanno sempre fornito un’informazione "oggettiva" e "imparziale" sul conflitto in Ucraina.
Secondo il Ministero, questi media hanno infatti "seguito criteri di informazione oggettiva, e comunque legata a una interpretazione autonoma dei fatti conseguenti all’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa".
"Con la scelta di utilizzare in maniera distruttiva la violenza in Ucraina, con la scelta di mettere nel mirino del loro esercito i civili ucraini, le città, le installazioni elettriche e gli apparati tecnici essenziali per la sopravvivenza del popolo ucraino, la dirigenza della Federazione Russa è impegnata in azioni che sono contrarie al diritto internazionale e a ogni principio di legalità e di convivenza civile - ha proseguito nella sua nota la Farnesina -. Tutto questo non verrà cancellato dai divieti imposti ai media e ai giornalisti italiani e di tutto il mondo che continuano a seguire con professionalità e indipendenza azioni devastanti e disumane. Quella della Federazione Russa è una decisione che non rimuove e non attenua gli effetti di una guerra violenta, devastatrice e illegale". (aise)