Rifugiati: Grandi (Unhcr) incontra Meloni e Piantedosi

ROMA\ aise\ - Missione a Roma per l’Alto Commissario Onu per i rifugiati (Unhcr) Filippo Grandi che ieri, dopo essere stato ricevuto al Quirinale dal Presidente Mattarella, ha incontrato la Premier Giorgia Meloni e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
A Palazzo Chigi, la Presidente Meloni ha confermato l’apprezzamento del Governo italiano per l’operato dell’Alto Commissariato in favore della protezione e del benessere dei rifugiati e ha sottolineato l’ottima collaborazione dell’UNHCR con l’Italia soprattutto in Libia e nel Sahel e nella realizzazione di corridoi umanitari. La Premier – riporta una nota del Governo – ha anche ribadito la necessità di superare un approccio ideologico che confonde la legittima protezione da assicurare ai rifugiati con le politiche nei confronti dei migranti economici, confermando l’impegno dell’Esecutivo affinché venga realizzata urgentemente una gestione europea dei flussi migratori che comprenda interventi strutturali e una collaborazione con i Paesi africani.
Grandi, dal canto suo, ha ringraziato l’Italia per il costante sostegno assicurato all’UNHCR e ha condiviso l’importanza di assicurare una gestione europea dei flussi migratori con investimenti strategici in Africa. Sull’Ucraina, sono state condivise riflessioni sulla necessità di trovare al più presto una strada verso la pace per porre fine alle sofferenze della popolazione e procedere alla ricostruzione del Paese.
Nell’incontro al Viminale, Grandi e Piantedosi si sono confrontati su molti temi di interesse comune.
Il ministro dell’Interno, in particolare, ha sottolineato i positivi risultati ottenuti grazie alla preziosa e consolidata sinergia tra Viminale e Unhcr, sottolineando come questa importante collaborazione, già proficuamente sperimentata, proseguirà in futuro.
In merito, Piantedosi ha confermato la disponibilità ad intensificare le iniziative comuni per l’accoglienza dei rifugiati, con particolare riferimento all’organizzazione dei corridoi umanitari.
Nel corso dell’incontro, è stata condivisa inoltre l’esigenza di tendere a un approccio globale al fenomeno dei flussi migratori, che spazi dai progetti di capacity building al sostegno dell’economia e del tessuto imprenditoriale nei Paesi chiave. (aise)