Fare Cinema: i documentari di Alessandro Melazzini all’IIC di San Francisco

SAN FRANCISCO\ aise\ - Nell’ambito dell’edizione 2025 di “Fare Cinema”, l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco ha ospitato due serate per raccontare la cultura italiana attraverso il documentario, tra musica e letteratura. Protagonista di entrambi gli eventi è stato il regista Alessandro Melazzini, autore eclettico del cinema documentario contemporaneo, capace di raccontare a un pubblico internazionale il fascino di un’Italia inedita.
“Fare Cinema” è l’iniziativa mondiale promossa annualmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’obiettivo di promuovere, con il supporto della rete diplomatico consolare e degli Istituti Italiani di Cultura, l’industria cinematografica italiana all’estero.
Il primo appuntamento ha visto la proiezione, martedì 10 giugno, di “Italo Svevo. Scrivere nascosto a Trieste”, un ritratto elegante e profondo dello scrittore Italo Svevo, che con “La coscienza di Zeno” ottenne il riconoscimento della critica grazie anche all’amicizia con James Joyce.
Italo Svevo ha anticipato molti temi della modernità: non sorprende che i suoi contemporanei non lo capissero. La psicoanalisi, la banalità della vita quotidiana, l’ironia, così come l’uso della tecnica del flusso di coscienza, erano concetti per i quali i lettori del suo tempo non erano ancora pronti.
Il documentario traccia un quadro della complessa personalità dell'autore e dei suoi personaggi, immersi nel fascino della loro città natale, Trieste.
È seguito l’incontro del regista con il pubblico.
Ieri, 12 giugno, l’Istituto ha ospitato il secondo evento con la proiezione dell’altro documentario di Melazzini “Italo Disco. Il suono scintillante degli anni ’80”, un documentario istruttivo e nostalgico che racconta la storia di un genere musicale spesso ricordato ma raramente approfondito: l’Italo Disco.
Negli anni ’80, milioni di giovani in tutta Europa hanno ballato al ritmo di canzoni come “Dolce Vita”, “Vamos a la Playa”, “Boys” e tanti altri successi dal sound elettronico e travolgente. Melazzini porta lo spettatore dietro le quinte di questa rivoluzione musicale, svelando il ruolo di produttori visionari come i fratelli La Bionda e riscoprendo brani dimenticati e protagonisti poco noti ma fondamentali.
Attraverso interviste e materiali d’archivio, Italo Disco analizza le radici e lo sviluppo di un fenomeno culturale e commerciale che, tra ironia e genialità, ha lasciato un segno nella storia della musica pop europea.
Anche in questo caso alla proiezione è seguito un incontro con il regista. La serata si è chiusa con un dj set a cura di Nino Musco.
Alessandro Melazzini è documentarista, scrittore e produttore; nato a Sondrio, vive tra Monaco di Baviera e Bormio. Dopo un inizio di carriera come giornalista, consulente e traduttore freelance, ha autoprodotto il suo primo documentario dedicato alla comunità italiana in Baviera.
Nel 2010 ha fondato a Monaco Alpenway Media GmbH, una casa di produzione specializzata in documentari culturali e storici. Melazzini collabora con le principali emittenti televisive italiane e tedesche, tra cui RAI, ARD, ZDF e ARTE. (aise)