Ad Asti pronta la 50ma edizione del Festival delle Sagre Astigiane
ASTI\ aise\ - Asti è pronta ad ospitare la 50esima edizione del Festival delle Sagre Astigiane che si terranno il prossimo week end, sabato 7 e domenica 8 settembre. Un intero weekend per rivivere le atmosfere del mondo contadino tra Otto e Novecento attraverso esperienze culinarie tipiche e una rievocazione storica unica in Italia. Una manifestazione che attrae ogni anno in città oltre 200 mila persone e che nel 2023 ha ricevuto la menzione speciale nazionale di Sagra di Qualità da UNPLI.
A organizzare l’iniziativa con il Comune di Asti saranno la Camera di Commercio di Alessandria-Asti, la Fondazione CR Asti, l’Unpli e il Consorzio della Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato.
“Il Festival Sagre Astigiane ci permette di rivivere le tradizioni, patrimonio inestimabile della nostra città: eccellenze enogastronomiche e storie di vita vissuta attraverso la rievocazione della vita nella campagna piemontese tra 800 e 900 – ha spiegato il Sindaco di Asti, Maurizio Rasero -. Uno spettacolo unico e assolutamente magico, capace di evocare vecchi ricordi nelle generazioni più anziane e di raccontare un mondo semplice, genuino, a volte crudo ma senza dubbio di grande fascino alle nuove generazioni. Si tratta di un’occasione importante per tramandare e far conoscere ai giovani le loro radici e la loro storia”.
Per tutto il fine settimana l’appuntamento è in Piazza Campo del Palio con il più grande ristorante a cielo aperto d’Italia. 28 Pro loco del territorio sono pronte a portare in piazza il meglio della tradizione enogastronomica astigiana.
Per l’edizione 2024 l’allestimento del villaggio gastronomico ha una nuova disposizione. La logistica del villaggio è stata studiata per dare una fruibilità diversa e più ordinata rispetto alla disposizione precedente: quattro isole, ai vertici di un rettangolo ideale che occuperà buona parte della piazza. Le casette saranno posizionate schiena contro schiena, rivolte verso l'esterno o l'interno della piazza. Questa configurazione è pensata per consentire un'ottimizzazione della distribuzione dell'afflusso degli avventori. Inoltre saranno posizionati 150 tavoli d'appoggio sotto le piante collocate sul perimetro esterno della piazza (lato piazza Alfieri e lato Movicentro), questo per poter permettere ai presenti, soprattutto la domenica a pranzo, di poter consumare i piatti godendo dell'ombreggiamento degli alberi e alleggerire l'affollamento nei pressi delle casette delle Pro Loco. In aggiunta, anche nelle aree adiacenti alle casette saranno predisposti spazi affinché le Pro Loco stesse possano posizionare tavoli e sedie.
Dall’antipasto al dolce, in piazza si assaggiano le ricette tramandate di generazione in generazione e preparate con materie prime del territorio nelle cucine dalle cuoche delle Pro Loco: agnolotti classici, agnolotti d'asino, tagliolini, risotto al barbera o al tartufo, vitello tonnato, polenta, salame di cioccolato, zabaglione al moscato, pesche ripiene, bonet.
Immancabile anche quest’anno la ruota panoramica che offre ad astigiani e turisti un punto di vista inedito sulla città.
Per la 50esima edizione del Festival delle Sagre si rafforza la collaborazione fra il Comune di Asti e l’Accademia Italiana della Cucina che iniziano insieme un percorso di valorizzazione dei piatti del territorio, con particolare attenzione all’origine delle materie prime e alla salvaguardia della tradizionalità delle ricette, con l’obiettivo di offrire piatti che, anno dopo anno, mantengano la genuina bontà delle ricette locali.
“Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha curato con grande attenzione la selezione tra le 4 DOCG e le 10 DOC, scegliendo cantine di alta qualità per garantire vini eccellenti che verranno serviti durante le Sagre – ha aggiunto ancora Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato -. In questo modo, siamo in grado di offrire una gamma di vini che rappresentano sia le piccole sia le grandi realtà del nostro territorio, comprese le eccellenze delle cooperative locali, espressioni autentiche delle nostre tradizioni enologiche.”
Fiore all’occhiello del Festival delle Sagre Astigiane è la grande rievocazione storica che, la domenica mattina, anima le vie del centro della città. Una sontuosa sfilata con migliaia di figuranti in costumi originali d’epoca per rievocare la vita nella campagna piemontese tra 800 e 900 ed episodi “storia minore”. Per tutta la mattina le vie di Asti si trasformano in un set cinematografico dove ogni paese mette in scena l’orgoglio del Piemonte contadino, sfilando con le sue figure di spicco e i suoi antichi mestieri. A piedi o su un carro vanno in scena il lavoro nei campi, la vendemmia, le feste, i matrimoni, la messa della domenica con le tote che indossano il vestito buono e le balie con i bambini con le carrozzine del tempo; e ancora la scuola elementare con i banchi di legno, i maestri con la bacchetta e gli allievi con i loro grembiulini, l’inverno nelle stalle, l’estate nei campi, la battitura del grano, la pigiatura dell’uva. (aise)