ROMA\ nflash\ - Uno studio, frutto della collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Università di Bologna e il Ministero dello Sviluppo Economico, presenta i risultati dell’analisi di dati GPS acquisiti dalle stazioni permanenti installate lungo la costa adriatica e sulle piattaforme petrolifere in mare dell’ENI S.p.A. Il lavoro, “Geopositioning time series from offshore platforms in the Adriatic Sea”, appena pubblicato sulla rivista “Scientific Data” di “Nature”, ha permesso di misurare la deformazione del suolo lungo la linea di costa e del fondale marino nell’area del Mar Adriatico Settentrionale rendendo liberamente fruibili i dati a tutta la comunità scientifica. Le attività di ricerca sono state svolte nell’ambito del progetto ‘Subsidenze’ del programma “Clypea - Innovation Network for future Energy”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. (nflash)
DEFORMAZIONI DEL SUOLO NELL’ADRIATICO SETTENTRIONALE: UN INESTIMABILE DATABASE DI MISURE GPS SU PIATTAFORME PETROLIFERE
03/12/2020 - 12:42
Newsletter
Iscriviti per ricevere notizie aggiornate.
Archivi
- febbraio 2021 (1260)
- gennaio 2021 (1153)
- dicembre 2020 (1191)
- novembre 2020 (1378)
- ottobre 2020 (1388)
- settembre 2020 (1248)
- agosto 2020 (896)
- luglio 2020 (1364)
- giugno 2020 (1305)
- maggio 2020 (1227)
- aprile 2020 (1090)
- marzo 2020 (1217)
- febbraio 2020 (1271)
- gennaio 2020 (1209)
- dicembre 2019 (1144)
- novembre 2019 (1317)
- ottobre 2019 (1421)
- settembre 2019 (1237)
- agosto 2019 (798)
- luglio 2019 (1286)
- giugno 2019 (1304)
- maggio 2019 (1386)
- aprile 2019 (1207)
- marzo 2019 (1330)
- febbraio 2019 (1217)
- gennaio 2019 (1151)
Nasce il Ministero della Transizione ecologica
26/02/2021 - 18:12Coronavirus/ 404.664 positivi/ 253 morti e 11.714 guariti in più
26/02/2021 - 17:47Blockchain: nasce l’infrastruttura italiana
26/02/2021 - 15:14GameStop: una moderna piramide finanziaria?
26/02/2021 - 11:50Arriva il 104° Giro d’Italia
25/02/2021 - 18:39