Apre a Londra la prima sede del Patronato INPAS nel Regno Unito

LONDRA\ aise\ - Da poco meno di un mese è ufficialmente operativa a Londra la prima sede del Patronato INPAS – CONFSAL nel Regno Unito, che ha sede presso i locali di 1/B The Mall – Ealing Broadway, nell’edificio che già ospita il Circolo MIE di Londra.
L’iniziativa nasce sotto l’egida del Movimento Italiano in Europa (MIE), che sottolinea: “il progetto rappresenta un passo concreto e atteso da tempo per garantire assistenza previdenziale gratuita e qualificata ai cittadini italiani residenti nel Regno Unito”.
Il Patronato INPAS, riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano, è uno degli enti di patronato promossi dalla CONFSAL e da anni attivo anche all’estero. Il nuovo sportello londinese si affianca a una rete in crescita che ora trova un punto di riferimento stabile anche nella capitale britannica.
La sede è operativa con presenza fissa nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì (ore 9:00–13:00) e martedì e giovedì (ore 14:00–18:00). È possibile contattare lo sportello telefonicamente al numero fisso 020 3302 3900 oppure al numero mobile +44 7350 736537 (attivo solo durante gli orari di apertura).
Lo sportello fornisce assistenza in materia di pensioni (vecchiaia, reversibilità, invalidità), cumulo e totalizzazione dei contributi tra Italia e Regno Unito, ricostruzione e verifica della posizione assicurativa, pratiche di ricostituzione e supporto nei rapporti con INPS, AIRE e amministrazioni italiane.
Oltre alla sede di Londra, il progetto prevede l’attivazione di sportelli mobili nelle principali città inglesi dove la presenza di patronati è assente o insufficiente. Un primo incontro si è tenuto a Leicester il 22 maggio scorso, con la partecipazione di esponenti istituzionali e rappresentanti della comunità italiana locale. Il tour proseguirà nei prossimi mesi anche a Brighton, Worthing, Manchester e Bristol.
Come dichiarato dal presidente del Circolo MIE, Valeriano Drago, “portare servizi di patronato direttamente sul territorio è una scelta di civiltà e vicinanza. L’assistenza previdenziale non deve avere confini: ogni italiano ha diritto a un interlocutore competente anche all’estero”. (aise)