È morto Giorgio Napolitano

ROMA\ aise\ - È morto oggi a Roma Giorgio Napolitano, classe 1925, che a giugno aveva compiuto 98 anni. Le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle ultime settimane.
Napoletano, sposato con Clio Bittoni, padre di Giovanni e Giulio, Napolitano è stato il primo Presidente, nella storia della Repubblica, ad essere eletto per due mandati. Il primo, successore di Ciampi; il secondo – iniziato nel 2013 – da cui si dimise dopo appena due anni, quando lui nei aveva 90.
Laureato in giurisprudenza nel 1947 all'Università di Napoli con una tesi in economia politica, negli anni dell’università Napolitano fu attivo nel movimento per i Consigli studenteschi di Facoltà e delegato al 1° Congresso nazionale universitario.
Fin dal 1942, a Napoli, aveva fatto parte di un gruppo di giovani antifascisti aderendo, nel 1945, al Partito Comunista Italiano, di cui è stato militante e poi dirigente fino alla costituzione del Partito Democratico della Sinistra. Dall'autunno del 1946 alla primavera del 1948 ha fatto parte della segreteria del Centro Economico Italiano per il Mezzogiorno presieduto dal senatore Paratore. Ha inoltre partecipato attivamente al Movimento per la Rinascita del Mezzogiorno fin dalla sua nascita (dicembre 1947) e per oltre 10 anni.
Eletto alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 1953, ne ha fatto parte – tranne che nella IV legislatura – fino al 1996,
riconfermato sempre nella circoscrizione di Napoli.
La sua attività parlamentare si è svolta nella fase iniziale in seno alla Commissione Bilancio e Partecipazioni Statali, concentrandosi – anche nei dibattiti in Assemblea – sui problemi dello sviluppo del Mezzogiorno e sui temi della politica economica nazionale.
Negli anni '80 si è impegnato in particolare sui problemi della politica internazionale ed europea, sia nella Commissione Affari
Esteri, sia come membro (1984-92 e 1994-96) della delegazione italiana all'Assemblea dell'Atlantico del Nord, sia attraverso molteplici iniziative di carattere politico e culturale. Già a partire dagli anni '70, ha svolto una vasta attività di conferenze e dibattiti all'estero: negli istituti di politica internazionale in Gran Bretagna e in Germania, presso numerose Università degli Stati Uniti (Harvard, Princeton, Yale, Chicago, Berkeley, SAIS e CSIS di Washington).
Dal 1989 al 1992 è stato membro del Parlamento europeo.
Nell'XI legislatura, il 3 giugno 1992, è stato eletto Presidente della Camera dei deputati, restando in carica fino alla conclusione della
legislatura nell'aprile del 1994.
Non più parlamentare, è stato Ministro dell'interno e per il coordinamento della protezione civile nel Governo Prodi, dal maggio 1996 all'ottobre 1998. Dal 1995 al 2006 è stato Presidente del Consiglio Italiano del Movimento europeo. Rieletto deputato europeo nel 1999, è stato, fino al 2004, Presidente della Commissione per gli Affari costituzionali del Parlamento europeo.
Nel settembre 2005 è stato nominato senatore a vita dall’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cui successe al
Quirinale dal maggio 2006, eletto con 543 voti.
Nell’aprile 2013 è stato rieletto – prima volta nella storia della Repubblica – come Presidente con 738 voti.
Ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015, diventando Senatore di diritto e a vita quale Presidente Emerito della Repubblica. (aise)