Eternal Ecstasy: Caravaggio in mostra a Chengdu
CHENGDU\ aise\ - È stata inaugurata presso il Museo M Woods di Chengdu la mostra “Caravaggio: Eternal Ecstasy”, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, dal Consolato Generale d’Italia a Chongqing e dal Museo M Woods con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Cina.
La mostra presenta l’opera di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio “Maddalena in Estasi” e offre un’esposizione dettagliata delle fasi di diagnostica, restauro e conservazione curate dalla rinomata restauratrice italiana Cinzia Pasquali.
In particolare, l’opera “Maddalena in estasi, (Maddalena Gregori) c. 1610 olio su tela 107,5×98”, realizzata da Caravaggio negli ultimi anni della sua vita prima della sua morte nel 1610, funge da pietra angolare per un esame approfondito delle metodologie e delle pratiche impiegate nel restauro, nella conservazione e nella preservazione dei capolavori artistici.
Il quadro, di cui si è appena conclusa la mostra presso il museo Gengis Khan di Ulan Bator a cura dell’Ambasciata d’Italia in Mongolia, ha l’obiettivo di presentare al pubblico cinese uno dei maestri più innovativi di tutta la storia dell’arte, interprete del naturalismo e precursore del Barocco, e, allo stesso tempo, di valorizzare l’eccellenza italiana nell’ambito del restauro e della conservazione dei beni culturali.
Durante il periodo della mostra, verranno organizzati seminari, laboratori educativi e proiezioni cinematografiche volti a promuovere le più avanzate tecniche e tecnologie del restauro e della conservazione dei beni culturali italiana in Cina; una tradizione, ha affermato Federico Roberto Antonelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, già ben conosciuta in Cina grazie ai progetti in questo specifico settore qui portati avanti negli anni dalla Cooperazione italiana.
La cerimonia di inaugurazione è stata aperta con un concerto del mezzosoprano Valentina Volpe Andreazza e ha visto gli interventi del Direttore dell’IIC Pechino e della Console a Chongqing, Adriana Lori che, in particolare, ha posto l’accento sull’importanza della cooperazione nel campo della conservazione e valorizzazione dei beni culturali tra l’Italia e il Sud Ovest della Cina, ricordando l’ampio novero di progetti realizzati sin dalla fondazione del Consolato Generale a Chongqing dieci anni fa.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 27 ottobre 2024, prima di raggiungere una prestigiosa seconda sede espositiva a Pechino a partire dal mese di novembre. (aise)