“VOGLIAMO TUTTO: L’ARTE ITALIANA DEL DOPOGUERRA” A LOS ANGELES CON L’IIC

LOS ANGELES\ aise\ - In occasione della mostra “Marisa Merz: The Sky is a Great Space”, organizzata dall’Hammer Museum di Los Angeles con il Metropolitan Museum of Art di New York ed inauguratasi lo scorso 3 giugno, l’Hammer Museum presenta insieme all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles un importante incontro con esperti locali e internazionali, dedicato all’arte italiana del secondo dopoguerra.
Tale momento storico fu animato da un importante rinnovamento culturale. Gli artisti cominciarono a sperimentare con forme e stili tradizionali rielaborandoli in modo provocatorio. Così fu per l’Arte Povera, che alle pietre e metalli preziosi della scultura tradizionale sostituì i materiali di uso quotidiano, come il legno, il ferro, e la plastica. In questo contesto si fece largo il pensiero creativo di Marisa Merz, artista torinese ed unica esponente femminile dell’Arte Povera.
Del suo percorso artistico discuteranno il prossimo 11 giugno la curatrice Marianna Vecellio, il direttore artistico del New Museum di New York Massimiliano Gioni, la professoressa di Italiano di UCLA Lucia Re, lo storico dell’arte Jaleh Mansoor, e il Curatore Capo dell’Hammer Museum di Los Angeles Connie Butler.
Altri importanti appuntamenti sono in programma all’Istituto a corredo di questa iniziativa e dell’importante mostra Marisa Merz: The Sky is a Great Space. Il 13 e 20 luglio, in collaborazione con l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa e CSC-Cineteca Nazionale, e in partenariato con l’Hammer Museum, saranno proiettati alcuni rarissimi cortometraggi. La selezione comprende film di Tonino De Bernardi, Paolo Menzio, Ugo Nespolo e Luca Maria Patella, che rivelano una scena cinematografica underground fortemente influenzata dall’Arte Povera Torinese.
Marisa Merz: The Sky is a Great Space rimarra’ in esposizione presso l’Hammer Museum fino al 20 agosto 2017.
Marianna Vecellio è una storica dell’arte. Curatrice dal 2012 presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (Torino), ha curato mostre e pubblicazioni, tra cui il progetto di Massimo Grimaldi Before The Images e le monografie John McCracken e Luigi Ontani. Collabora a numerosi progetti editoriali destinando particolare attenzione alla ricerca e alla compilazione di percorsi storico-cronologici. Dal 2009 è Membro della Commissione Arte Pubblica della Città di Torino. Ha scritto per diverse riviste italiane e internazionali.
Massimiliano Gioni è Direttore Associato al New Museum di New York, e direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi di Milano. Nel 2006 ha curato la Biennale di Berlino, nel 2010 quella di Gwangju (Corea), e nel 2013 la 55esima Biennale di Venezia. Ha collaborato alle biennali di Lione (2007) e Sydney (2008).
Lucia Re insegna Italiano e Gender Studies alla University of California Los Angeles (UCLA). I suoi studi vertono principalmente su letteratura e cultura moderna e contemporanea, artiste e scrittrici donne, e teorie femministe. Ha recentemente completato la ricerca The Mark on the Wall: Marisa Merz and a History of Women in Postwar Italy, che fa parte della monografia dedicata a Marisa Merz, recentemente pubblicata dall’Hammer Museum e dal Metropolitan Museum di New York in occasione della mostra Marisa Merz: the Sky is a Great Space.
Jaleh Mansoor è una storica dell’arte e cultura moderna e contemporanea, specializzata in arte europea del Ventesimo secolo. Ha pubblicato studi sull’arte di Piero Manzoni, Ed Ruscha, Agnes Martin, Blinky Palermo, Gerhard Richter, e Mona Hatoum. Il suo primo libro, Marshall Plan Modernism: Italian Postwar Abstraction and the Beginnings of Autonomia, (September 2016, Duke University Press) esplora l’arte di alcuni dei maggiori artisti italiani del secondo dopoguerra e del “miracolo italiano”.
Connie Butler è Capo Curatore dell’ Hammer Museum di Los Angeles dal 2013, per cui ha curato la mostra Marisa Merz: the Sky is a Great Space. Dal 1996 al 2006 è stata curatrice presso il MOCA di Los Angeles, dove ha organizzato la celebre mostra WACK! Art and the Feminist Revolution, e successivamente, dal 2006 al 2013, Capo Curatore della sezione Dipinti del MoMA di New York. (aise)