PREMIO ANCHE ALL’ITALIA AL FESTIVAL DELLE TV LOCALI GOLDEN BEGGAR DI KOŠICE – di Elena Romanato

BRATISLAVA\ aise\ - “C’è anche l’Italia tra i paesi premiati quest’anno all’Ifolt (International festival of local television) di Kosice, noto come Golden Beggar. Il Golden Beggar, organizzato dalla City Tv Foundation in collaborazione con la Regione di Košice, è l’unico festival in Europa dedicato alle tv locali di tutto il mondo. La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato sera, 9 giugno, all’Historicka Radnica”. Così scrive Elena Romanato su “Buongiorno Slovacchia”, quotidiano online diretto a Bratislava da Pierluigi Solieri.
“L’Italia si è aggiudicata una menzione speciale con il documentario “Shadows of endurance” diretto dal savonese Diego Scarponi, un corto doc girato nella Contea di Harlan, in Kentucky, ispirato dal capolavoro di storia orale di Alessandro Portelli, “America Profonda”. Il film è un “road movie” nella forma di resoconto-diario di viaggio sui temi che caratterizzano la contea di Harlan, ieri segnata dall’alta concentrazione di miniere di carbone, oggi dalla disoccupazione e dalla miseria. Nel film, le voci registrate da Portelli oltre 30 anni fa si mescolano alle testimonianze e agli incontri di oggi e ci forniscono il ritratto di una terra e desolata, specchio della provincia USA di oggi.
Gli altri premi assegnati sono: Il Golden Beggar per la sezione Case di produzione donato dalla rappresentanza della Commissione Europea nella Repubblica Slovacca e andato a “Grandfather” (India) di Amar Kushik. Il Golden Beggar per il miglior programma delle tv locali donato dalla Regione di Kosice a “King of the hill” (Bielorussia-Polonia) di Andrei Kutsila. Il premio Ifolt alla memoria di Erik Mollberg è stato assegnato a “Ready to assemble” (Norvegia) di Astrid Thorvalsen e Erik Paulsen.
Gli altri premi sono: Premio Joj Tv a “The crossing” (Norvegia) di George Kurian; Premio Fogelsong Family Foundation a “Wizard of Mutanj” (Bosnia Erzegovina) diretto da Branko Lazic; Premio del Festival Press Vitez a “Facing death with wirecutter” (Iraq) di Sarwar Abdullah; premio del Consiglio slovacco per le radiotrasmissioni dedicato al miglior film slovacco a “A red currant pie” (Ribez?ak) di Marek Kacer; Premio dell’Associazione Serba dei giornalisti Zora a “Unsuccessful totally” (Croazia) di Liljana Sismanovic; Premio del Sindaco di Michalovce a “Clac” (Francia) di Fabien Ara; Premio del sindaco di Roznava a “Firebird” (Bulgaria) di Velislava Gospodinova; Premio del Sindaco di Spisska Nova Ves a “We will not call” (Turchia) di Cansin Erülkebas. Menzioni speciali anche “Probably” (India) di Guarav Madan e “Are you volleyball” (Iran) di Mohammad Bakinshi.
Ma in questa edizione del Golden Beggar, che si avvicina al quarto di secolo, non sono mancati momenti di studio e approfondimento legati alla produzione video. I dibattiti organizzati nelle giornate del festival hanno avuto come tema “Nazionalismo: la politica attuale, discorsi pubblici e media” con Peter Huncik, Joseph Lenc e Ondrej Drabik moderatore Grigorij Meseznikov. Al secondo dibattito dal titolo “Il ruolo dei media nell’ ascesa dei nazionalismi e nei populismi e le teorie della cospirazione” con Pavol Demes, Eugen Korda, Andrej Ban e Peter Schutz, moderatore Grigorij Mesežnikov”. (aise)