Altri bambini palestinesi in Italia: rientrata Nave Vulcano

ROMA\ aise\ - Sono arrivati questa mattina a La Spezia altri 18 bambini palestinesi a bordo di Nave Vulcano rientrata dall’Egitto. A bordo anche i loro accompagnatori, per un totale di 62 persone.
Ad accoglierli al porto di La Spezia anche il Ministro degli Affari esteri Antonio Tajani.
“Sono grato alle nostre Forze Armate, alla diplomazia italiana e a tutte le amministrazioni coinvolte nell'operazione”, ha commentato il Ministro su X.
Nave Vulcano è stata ormeggiata in Egitto da inizio dicembre per fornire supporto sanitario ai feriti palestinesi che sono riusciti a raggiungere il porto di Al Arish. Il 22 dicembre scorso una mamma di 23 anni ha dato alla luce la sua bambina che ha voluto chiamare Illin Italia in segno di ringraziamento per l’aiuto da noi ricevuto.
I pazienti saranno trasferiti presso gli ospedali Rizzoli di Bologna, Meyer di Firenze, Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma. I primi bambini palestinesi, con i loro accompagnatori, erano giunti in Italia con il volo militare del 29 gennaio.
“Diamo il benvenuto in Italia ai 18 bambini palestinesi e ai loro familiari, arrivati oggi a La Spezia, a bordo di Nave Vulcano della Marina Militare”, le parole del Ministro della Difesa Guido Crosetto. “Colgo l’occasione per salutare e ringraziare, a nome della Difesa, il personale medico del Qatar giunto oggi in Italia con Nave Vulcano, che ha collaborato con noi in questi mesi fornendo un prezioso supporto a bordo. L’instancabile lavoro della Difesa a favore di chi ha bisogno però non finisce qui. Nei prossimi giorni, infatti, con un volo speciale dell’Aeronautica Militare, verranno trasferiti in Italia altri bambini palestinesi dall’Egitto. Abbiamo inoltre dato disponibilità a costruire un ospedale da campo dell’Esercito per aiutare la popolazione civile che non è certo responsabile della guerra".
Con la Nave è rientrato anche il personale sanitario interforze.
“In questi mesi - ha aggiunto il Ministro Crosetto rivolgendosi agli oltre 190 militari impegnati a bordo - avete fatto uno straordinario lavoro con passione e amore, rappresentando il meglio dell’Italia. Il vostro sacrificio, la lontananza dai vostri cari, è ripagato dal grazie da parte degli italiani e dalla consapevolezza di aver scritto una bella pagina di storia, da protagonisti”. (aise)