Evoluzione: inaugurato il 62° Salone del Mobile di Milano

MILANO\ aise\ - Produrre valore durevole per chi espone, creare esperienze di qualità e generare sinestesia e cortocircuiti culturali per tutti: questo l'obiettivo principale della 62ª edizione del Salone del Mobile.Milano partito oggi, 16 aprile, e che per sei giorni, riempirà i 174.457 mq della Fiera Milano Rho con oltre 1.950 espositori provenienti da 35 Paesi, che comprendono 185 brand tra debutti e ritorni. Parola chiave: evoluzione.
Il Salone del Mobile.Milano riapre dunque le porte. Lo fa confermando il cambio di passo avviato nel 2021 grazie a un percorso di evoluzione e rinnovamento – senza precedenti per il settore fieristico – volto a rispondere, con un approccio sistemico e responsabile, ai nuovi bisogni del mercato dell’arredo e alle aspettative di una community internazionale del progetto attesa da 180 Paesi.
La tappa numero 62 – che vede coinvolti oltre 1.950 espositori da 35 Paesi su una superficie monoplanare di 174.457 mq – segna un ulteriore scatto in avanti: confermati validità e successo dell’approccio progettuale dell’edizione 2023, il Salone ha scelto il supporto pioneristico delle neuroscienze e l’egida di una filosofia “people first”, per rinnovare la disposizione delle aziende all’interno della maglia espositiva in modo da creare gruppi di espositori per contenuto e target di visitatori e generare poli di senso omogenei, amplificando il valore dell’esperienza di visita.
Poi, traducendo le esigenze di categorie merceologiche di riferimento, ha rimodulato i percorsi del Salone Internazionale del Bagno e di EuroCucina, che accoglie anche i protagonisti di FTK, Technology For the Kitchen.
La nuova urbanistica dei padiglioni è finalizzata a ottenere significativi benefici: risparmio d’energia (fisica e di pensiero) ai visitatori, maggior chiarezza dei percorsi, equilibrata visibilità e riconoscibilità per tutti gli espositori. Ma è anche volta a creare le condizioni migliori per dare forma a contenuti speciali, che possano ricalibrare e rallentare il ritmo serrato con cui si a!ronta una kermesse fieristica, grazie a spazi di approfondimento culturale e luoghi di riposo. E, infatti, la terza novità di questa edizione è una proposta culturale diffusa in tutta la Manifestazione, fatta di installazioni – intime e raccolte come “Interiors by David Lynch. A Thinking Room” o fuori scala come “Under the Surface” di Salotto.NYC – Accurat, Design Group Italia e Emiliano Ponzi, o ancora in costante divenire come “All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances” – ma anche di incontri e conversazioni – “Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives” – che vedono alternarsi, sul palcoscenico dell’omonima Arena rigenerata da Formafantasma, i più interessanti protagonisti nell’ambito dell’architettura e dei linguaggi del contemporaneo, dal premio Pritzker Francis Kéré a Hans Ulrich Obrist.
Il Salone del Mobile.Milano vede collaborare fattivamente Federlegno Arredo Eventi con l’Agenzia ICE, l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo economicocommerciale delle nostre imprese all’estero e promuove l’attrazione degli investimenti esteri in Italia, al fine di ideare un insieme di attività strategiche per stimolare l’interesse e la partecipazione degli operatori esteri, in particolare buyer, architetti, interior designer e giornalisti alle varie edizioni del Salone.
Anche quest’anno, ICE ha messo a disposizione del Salone del Mobile.Milano un supporto importante e preziosissimo per portare a Milano il maggior numero di operatori esteri qualificati a testimonianza della necessità del Paese di fare sistema a beneficio delle imprese e dei territori.
Torna anche quest’anno, la IBL–International Business Lounge. Ubicata alla reception dei padiglioni 13 e 15 ospiterà 430 operatori di settore provenienti da oltre 50 Paesi. Le delegazioni più numerose saranno quelle provenienti da Stati Uniti, India, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Francia, Arabia Saudita e Cina. Saranno presenti anche operatori da Qatar, Giappone, Corea del Sud, oltre a diversi operatori dall’America Latina, dal Sud Est Asiatico, dall’Europa e dall’Africa. (aise)