Nuove terapie per malattie neurodegenerative: l’Università di Trieste sigla l’accordo con l’azienda statunitense Pmt

TRIESTE\ aise\ - È stato siglato ieri, 15 aprile, l’accordo di collaborazione internazionale tra l’Università di Trieste e l'azienda statunitense Performance Medical Technology (Pmt) per la ricerca applicata sulle nuove terapie per malattie neurodegenerative.
L’accordo, che arriva dopo il protocollo d’intesa siglato nello scorso ottobre tra lo Stato USA della Virginia e Regione Friuli Venezia Giulia, ha visto la partecipazione anche del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che si è compiaciuto per la stipula dell'accordo di collaborazione che coinvolge anche la Direzione centrale Salute dell'Amministrazione regionale.
Il documento apre la strada al percorso di insediamento in Regione dell'impresa con sede a Charlottesville (Virginia), specializzata nello sviluppo di nuove opzioni terapeutiche per le malattie neurodegenerative (in particolare il morbo di Parkinson in fase iniziale), e darà avvio a una serie di attività congiunte nel campo della ricerca medica.
Un ulteriore tassello, dunque, nella rete di relazioni intraprese negli Stati Uniti tra l'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa del Friuli Venezia Giulia e l'Agenzia Virginia Sbdc (Small Business Development Center).
Alla conferenza stampa svoltasi ieri al palazzo della Regione a Trieste hanno preso parte - tra gli altri - anche gli assessori regionali Riccardo Riccardi (Salute), Alessia Rosolen (Università e Ricerca) e Sergio Emidio Bini, il rettore dell'Università di Trieste Roberto Di Lenarda e i co-fondatori di Pmt Thomas Harper e Kurt Wassenaar.
Alla loro presenza, Fedriga ha sostenuto l'importanza che aziende come Pmt manifestino interesse a investire in Friuli Venezia Giulia.
"Portare innovazione sul diritto alla salute dei cittadini è un servizio fondamentale non solo per la regione, ma per tutta la comunità europea - ha riflettuto il governatore -, specie se pensiamo a malattie fortemente diffuse come il Parkinson".
Fedriga ha anche ribadito la strategicità del rapporto tra Friuli Venezia Giulia e Stati Uniti. "Proseguiremo nel cercare di rafforzarlo - ha dichiarato il massimo rappresentante della Giunta regionale - con l'intento di affermare che Europa e Usa sono democrazie occidentali libere che devono camminare insieme. Le connessioni che si creano da opportunità di business e lavoro condiviso restano salde nel tempo, superando i singoli mandati amministrativi, e la Regione vuole continuare a fare la propria parte".
L'accordo con l'Università di Trieste prevede il coinvolgimento di tre Dipartimenti (Scienze della Vita; Scienze Chimiche e Farmaceutiche; Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute) per condurre ricerche, analisi e studi clinici pilota per la creazione di un nuovo farmaco contro il Parkinson.
Come ha spiegato il rettore Roberto Di Lenarda, le attività scientifiche condotte nell'Ateneo, in collaborazione con Pmt, costituiranno la base per la domanda di approvazione del nuovo farmaco (New drug approval) per poterlo commercializzare. Una sfida scientifica stimolante e di grande impatto sociale, con le competenze e le strutture di eccellenza di cui l'Università dispone. (aise)