L’ASI all’Africa Middle East Space Conference a Rabat

ROMA\ aise\ - Dal 5 al 7 febbraio scorsi la città di Rabat, in Marocco, è stata il centro del dibattito sulla cooperazione spaziale tra Africa e Medio Oriente, ospitando l’Africa Middle East Space Conference (AMESC). L’evento ha riunito diversi capi di agenzie spaziali tra cui il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, il presidente dell’Agenzia Spaziale Egiziana (EgSA), Sherif Mohamed Sedky e autorità del calibro del presidente del Council of the African Union, Tidiane Ouattara. Anche l’ESA ha preso parte ai lavori, confermando l’importanza dell’incontro a livello internazionale.
Nel suo intervento al panel “Expanding Space Accessibility: Making Space Resources Available for All Nations”, riporta l’Asi, Valente ha evidenziato le opportunità di collaborazione tra l’Italia e i paesi dell’Africa e del Medio Oriente, sottolineando l’importanza delle alleanze strategiche per favorire lo sviluppo di programmi spaziali sostenibili. Durante la conferenza, Valente ha risposto a domande sul ruolo delle agenzie spaziali nazionali e sull’importanza dell’educazione scientifica per incentivare la crescita del settore.
“L'Italia, come ponte tra Africa ed Europa, e l’Agenzia Spaziale Italiana riconoscono l'importanza della cooperazione spaziale per la crescita economica globale”, ha affermato Valente nel corso del suo keynote speech su “Empowering Africa's Space Generation: Building Capacity through Education and International Collaboration”. “Abbiamo costruito una rete permanente di collaborazione spaziale tra Italia e Africa attraverso accordi con Algeria, Egitto, Kenya e Sudafrica, promuovendo sinergie nella ricerca, nell'innovazione e nell'educazione. ASI collabora inoltre con altre 21 paesi africani, rafforzando lo scambio di conoscenze e la crescita delle competenze locali. Un simbolo chiave di questa cooperazione è il Centro Spaziale Luigi Broglio in Kenya, gestito da ASI in collaborazione con la Kenya Space Agency, che svolge un ruolo fondamentale nella formazione e nell’educazione. Al centro di questa iniziativa c’è il Piano Mattei per l'Africa, che promuove una cooperazione equa in settori strategici come istruzione, agricoltura, salute, energia e risorse idriche, rafforzando l’impegno dell’Italia nella diplomazia spaziale e nel trasferimento tecnologico”.
La partecipazione dell’Italia all’AMESC 2025 segna un ulteriore passo avanti nella costruzione di relazioni solide tra i paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente. L’evento ha rappresentato un’opportunità per rafforzare lo scambio di conoscenze e avviare nuove collaborazioni strategiche nel settore spaziale. (aise)