Biennale Danza 2025: si inaugura oggi il 19. Festival Internazionale di Danza Contemporanea

VENEZIA\ aise\ - Inaugura oggi, giovedì 17 luglio, il 19. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia con due prime europee: la danza cross-over della leggendaria coreografa americana Twyla Tharp, Leone d’oro alla carriera, in scena al Teatro Malibran (ore 21.00) con Diabelli e Slacktide; e i cyborg ballerini della compagnia australiana Chunky Move, diretta da Anthony Hamilton, sul palcoscenico del Teatro alle Tese (ore 18.00) con U>N>I>T>E>D. Entrambi gli spettacoli replicheranno domani, 18 luglio.
Slacktide, novità assoluta, accanto alla celebre coreografia del 1998, Diabelli: un dittico firmato Twyla Tharp per celebrare i sessant’anni di attività con la sua compagnia, la Twyla Tharp Dance. Partita a gennaio da Minneapolis, la tournée ha percorso gli Stati Uniti da costa a costa e giunge ora in Europa alla Biennale.
Tutto entra nella danza pulsante di Twyla Tharp in un mix irresistibile tra modern, jazz, accademia, che trova nella musica la sua materia viva. Questa volta le due coreografie scorrono sul doppio binario musicale delle 33 variazioni per pianoforte che Beethoven compose intorno al tema di un valzer di Anton Diabelli per l’omonimo brano, e dei 9 pezzi di Philip Glass, Aguas da Amazonia, ognuno ispirato a un fiume della foresta pluviale sotto l’influsso dei ritmi sudamericani, per Slacktide, che si avvale dell’esecuzione dal vivo dell’ensemble Third Coast Percussion, forte di uno strepitoso set di strumenti progettati per l’occasione. “Di solito non si pensa di poter accostare Beethoven a Glass. L’esperienza delle opere di entrambi i compositori coreografate dalla Tharp ha creato una cornice che consente di pensare a questi due compositori congiuntamente. Come la stessa Tharp, essi decostruiscono le forme e le riassemblano, mostrando la loro maestria in questo processo” (The Minnesota Star Tribune).
A Venezia, Twyla Tharp sarà, inoltre, maestra d’eccezione per i 16 danzatori e i 3 coreografi selezionati per l’edizione 2025 di Biennale College.
Chunky Move è la compagnia che ha fatto conoscere la magia degli algoritmi, in una perfetta alchimia tra performance, arte visiva, sound elettronico, installazione, come l’intensissimo assolo ad alta tecnologia Glow, alla Biennale Danza 2010, e che oggi parla di “misticismo delle macchine”, del permanere di un anelito spirituale anche nel mondo tecnologico.
Ambientato in un’era digitale post-industriale, U>N>I>T>E>D trasforma sei straordinari danzatori, provenienti da Aotearoa/Nuova Zelanda e Australia, in cyborg post-umani, centauri dall’aura mitologica. Armati di esoscheletri robotizzati, una “muscolatura artificiale” che ne moltiplica forza, agilità, velocità, grazie all’animatronica più evoluta dei leader globali Creature Technology Co., i danzatori si muovono sulle sonorità techno infuse di gamelan e ispirate alla trance giavanese del duo indonesiano Gabber Modus Operandi (che ha collaborato a Fossora di Björk) portando in scena un universo fantascientifico e barbarico insieme, un’archeologia del futuro. Nelle parole del leader della compagnia Antony Hamilton, alla base dello spettacolo è “l’idea che strumenti e macchine non siano solo oggetti da utilizzare, ma anche oggetti d’arte sacra, rappresentativi della nostra autocoscienza, il nostro intelletto creativo e la nostra natura spirituale come specie”.
La Biennale Danza è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione del Veneto. (aise)