Festa della Repubblica alla Nato: un messaggio di unità e speranza – di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ – Il 4 giugno, presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi, assieme ai Rappresentanti permanenti d’Italia presso l’Ue, Vicenzo Celeste, e la Nato, Marco Peronaci, i tre ambasciatori italiani a Bruxelles celebreranno la Festa della Repubblica, assieme alla comunità italiana, belga ed internazionale della capitale belga, che è anche sede delle principali istituzioni Ue e della Nato.
In un momento storico in cui la Nato sta fronteggiando la più difficile crisi dalla sua creazione, il 2 giugno, l'Ambasciatore Marco Peronaci, Rappresentante Permanente d'Italia presso la NATO, ha voluto riunire il suo staff, civile e militare, per celebrare la Festa Nazionale italiana presso la Residenza Manlio Brosio, insieme alla comunità italiana e a numerosi ospiti illustri. Tra gli invitati, accolti insieme a sua moglie, l’Ambasciatrice Vivita Peronaci, anche la Vicesegretaria Generale della NATO, Radmila Shekerinska, e diversi ambasciatori di paesi membri della NATO, tra cui il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti, Matthew Whitaker, e gli ambasciatori di Turchia, Lituania, Mongolia e Regno Unito.
Nel suo discorso, l'Ambasciatore Peronaci ha ricordato il significato storico della scelta repubblicana del 1946, quando gli italiani votarono per la Repubblica. Sottolineando come "quella scelta fu anche una promessa - la promessa di una nazione fondata sulla democrazia, la giustizia e la pace, che rifiuta esplicitamente la guerra come strumento di aggressione contro altri popoli".
“L'Italia si è affermata come una nazione libera e prospera, che crede fermamente nella cooperazione internazionale e nel multilateralismo, collaborando con gli alleati e i partner della NATO, dell'Unione Europea e delle Nazioni Unite per una comunità internazionale basata sul dialogo e sullo stato di diritto, sullo sviluppo sostenibile e sul rispetto dei diritti e della dignità umana”, ha detto Peronaci.
L'Ambasciatore ha anche espresso il sostegno italiano all'Ucraina contro l'aggressione russa, citando le recenti dichiarazioni del Presidente Sergio Mattarella e della Premier Giorgia Meloni a sostegno della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Ha inoltre annunciato che l'Italia ospiterà la Conferenza di Recupero dell'Ucraina il 12 luglio, un evento importante per discutere la ricostruzione e il futuro del paese.
La crisi in Medio Oriente e la catastrofe umanitaria a Gaza sono state altri punti cruciali del discorso di Peronaci. Il quale ha auspicato una soluzione politica e una stabilità nella regione, grazie anche all'impegno del Primo Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che sta lavorando con partner e alleati per portare stabilità e aiuto umanitario nella regione.
Infine, l'Ambasciatore ha ringraziato calorosamente i connazionali di ogni ordine e grado, che lavorano per la NATO, militari e civili, per il loro impegno e dedizione. Significativo l’aver invitato vicino a lui, e presentato al pubblico, la brava cuoca e l’ottimo personale di servizio che ha assicurato il buffet improntato all’enogastronomia ed al Made in Italy agroalimentare. Ha quindi salutato con affetto l'Ammiraglio Dario Giacomin, rappresentante militare italiano presso la NATO, che si appresta a lasciare il servizio attivi per raggiunti limiti di età.
“L'Ammiraglio Giacomin, ex Comandante della Squadra Sommergibili Italiana, ha svolto una serie di ruoli di leadership militare in Italia e all'estero, prima di arrivare a Evere (sede del quartier generale della Nato, n.d.r.) nel 2022”, ha detto Peronaci.
“È stato un MilRep straordinario, un prezioso consigliere su questioni militari e un grande collega in questa avventura. Dall'Iraq - in visita alla NMI - alla Puglia-Otranto, sorseggiando letteralmente un caffè espresso sott'acqua nel cuore di un sottomarino della Marina Militare Italiana, i nostri numerosi ricordi comuni si sono trasformati in una solida amicizia. Desidero ringraziare calorosamente Dario per il suo eccellente servizio e augurargli ogni futuro successo”, ha concluso.
L’Ammiraglio Giacomin, dal canto suo, ha tenuto un toccante e significativo discorso di saluto. Caratterizzato dal valore dell’Alleanza Atlantica e dell’Ue a difesa dei valori di libertà e democrazia che uniscono gli Stati Membri. “Non è un caso – ha concluso – che l’Ue sia la zona di destinazione, a differenza, ad esempio, di Russia o Cina, dove gran parte del mondo vorrebbe arrivare e vivere”. E la Nato, assieme all’Europa, oggi davvero unita dopo millenni di guerre fratricide, sono un baluardo di difesa di quei valori, e di quello stile di vita che tanti invidiano e vorrebbero poter vivere. Nonostante i nostri i limiti.
La Festa della Repubblica con la comunità Nato, in anticipo di due giorni rispetto a quella del Sistema Italia a Bruxelles, presso la Residenza dell’ambasciatore bilaterale, è stata infatti un'occasione per riflettere, una volta di più, sui valori che uniscono non solo a livello europeo, ma anche nell’identità nazionale. Come ha detto l'Ambasciatore Peronaci, dopo aver ringraziato anche l'Associazione Fucina, che riunisce gli italiani alla Nato, e la Fondazione Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) per il supporto alla sua opera, "la Repubblica è più di una forma di governo - è un ideale che continua a ispirare il nostro cammino in avanti, anche nei momenti difficili. In un momento in cui il mondo è segnato da conflitti e incertezze, il messaggio della Repubblica Italiana è più rilevante che mai: la libertà non è gratuita, richiede impegno e unità”. (alessandro butticé\aise)