"Io, l'Italia e l'Europa. Pensieri in libertà di un patriota italiano-europeo": il libro di Alessandro Butticè all’IIC di Bruxelles

BRUXELLES\ aise\ - Per la serie “Conversazioni in piazza”, l'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles ospiterà martedì 23 gennaio dalle 18.00 la presentazione di "Io, l'Italia e l'Europa. Pensieri in libertà di un patriota italiano-europeo", libro di Alessandro Butticè, edito da Le Colibrì Editrice.
Dopo i saluti introduttivi di Allegra Iafrate, Direttrice reggente dell'IIC, Federica Favi, Ambasciatore d'Italia in Belgio, e Vincenzo Celeste, Rappresentante Permanente d'Italia presso l'Unione Europea, si confronteranno con l’autore Caterina Chinnici, Vicepresidente della Commissione per il Controllo dei Bilanci del Parlamento Europeo e magistrato; Fabio Massimo Castaldo, ex Vicepresidente del Parlamento europeo; e Lorenzo Robustelli, Direttore di EU News.
"Io, l’Italia e l’Europa. Pensieri in libertà di un patriota italiano-europeo", oltre che on line, é reperibile anche da Piola Libri di Bruxelles.
Tutti i proventi delle vendite del libro destinati all’autore sono donati, oltre che all’Operazione Mato Grosso, anche allo Sportello Anti-Stalking del Codacons.
Il libro
Cosa significa essere Patriota nel 2023? Si può essere patriota italiano senza essere anche patriota europeo? Si può credere nell'unità europea senza essere europeista da piedistallo o radical chic? E si può essere patriota senza essere sovranista?
Com’è vista l’Italia dall’Europa, e come è vista l’Europa dall’Italia? Le percezioni rispettive corrispondono sempre alla realtà? L’Italia è solo patria di mafie e corruzione, o anche esempio virtuoso della lotta alle frodi, alla corruzione ed alla criminalità internazionale?
Si può parlare di “mondo al contrario” nel rispetto di tutti i diritti e i doveri sanciti dalla Costituzione, senza neppure dimenticarsi del “sistema” scoperchiato da Luca Palamara?
Com’è vista dall’Europa la giustizia italiana, e perché su di essa dovrebbe accendersi un faro europeo?
Si può essere fieramente italiani ed europeisti, senza essere identificati come inaffidabili frodatori, e adepti della tecnocrazia delle élites?
Perché l’Italia spende molto per la vigilanza delle frontiere esterne dell’Ue, ma incassa meno dei Paesi Bassi?
Il Qatargate è solo un episodio corruttivo o un attacco alla democrazia europea? Si può pubblicare un libro dove si parla di tutto e di tutti, bene e male, a seconda dei meriti e demeriti, pur sempre nel rispetto dei diritti di tutti?
A queste ed altre domande, che molti italiani si pongono sull’Europa, e molti altri cittadini europei si pongono sull’Italia, l’Autore ha cercato di dare risposta con questa raccolta di scritti, interviste e pensieri “italiani-europei”, che vanno prevalentemente dal 2018 a qualche mese prima della pubblicazione (settembre 2023).
Il filo conduttore, dopo la prefazione del magistrato antimafia ed europarlamentare Caterina Chinnici, è quello di provare a spiegare - non senza una vena di critica, pur sempre costruttiva - l’Europa agli italiani e l’Italia agli altri cittadini europei. Fuori da facili luoghi comuni e stereotipi. Come quelli secondo cui l’Italia sarebbe un Paese solo di mafie, corrotti e corruttori, e l’Europa solo regno degli zero virgola e della curvatura dei cetrioli.
Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti non è mai casuale.
Mentre è puramente casuale se questo libro dovesse sembrare la risposta di un Generale della Guardia di Finanza in congedo, al libro “Il mondo al contrario”, del Generale dell’Esercito in servizio Roberto Iannacci.
Alessandro Butticé, Generale della Guardia di Finanza in congedo e dirigente emerito della Commissione europea, è oggi opinionista per diverse testate (Aise, Compliance, Eurocomunicazione, Formiche, Il Riformista). Laureato in Giurisprudenza, Economia e Commercio e Scienze della Sicurezza economico-finanziaria, e specializzato in Giornalismo e Comunicazioni di massa, è autore di diverse pubblicazioni, tra cui "Forze dell'Ordine e Comunicazione: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, opinione pubblica e mass media" (prefazione di Maurizio Costanzo), e "Arriva l'Euro!" (prefazione di Emma Bonino).
Da sempre patriota italiano ed europeo, padre di quattro giovani e nonno di quattro giovanissimi europei, vuole continuare a battersi perché possano vivere nell’Europa unita dei padri fondatori.
Giornalista in età giovanile, poi Ufficiale della Guardia di Finanza e dirigente della Commissione europea, alternando periodicamente la comunicazione istituzionale all’attività operativa, si trova ora nel terzo tempo della sua vita. E vuole viverlo facendo tesoro del pensiero di Mário De Andrade in “Il tempo prezioso delle persone mature”. Soprattutto facendo, dicendo e scrivendo quello che gli piace e quando gli piace. In tutta libertà ed indipendenza. Giornalismo, attività associative e volontariato sono le sue uniche attività. Almeno per il momento. (aise)