“Le sfide della criminalità organizzata transnazionale”: a Palermo il dialogo tra Europa e America Latina

ROMA\ aise\ - A oltre trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, il metodo di lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino resta un riferimento imprescindibile per ogni magistrato impegnato nel contrasto della criminalità organizzata, nonostante i mutamenti di strategie, linguaggi e modelli organizzativi di sistemi criminali che hanno proiettato su scala globale le minacce per la sicurezza, la democrazia e le libertà fondamentali.
L’incontro internazionale di lavoro “Le sfide della criminalità organizzata transnazionale. Scenari europei e latino-americani della cooperazione giudiziaria internazionale. Incontri in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, che si terrà a Palermo il 18 e 19 luglio, è il quarto appuntamento di un percorso di studio e coordinamento tra procure europee e latinoamericane promosso dal Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso i Programmi bilaterali Falcone Borsellino ed ITAJUS ed europei EL PACCTO 2.0 e COPOLAD 3, eseguiti dall’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana - IILA.
Nel solco degli incontri precedenti (tenuti in Palermo, Foz de Iguazú e Amsterdam), l’incontro di Palermo riunirà oltre magistrati e funzionari provenienti da 13 paesi di Europa, America Latina e Balcani, per favorirne il confronto sulle prospettive di cooperazione essenziali al contrasto del crimine organizzato transnazionale e dei relativi, giganteschi processi di illecita accumulazione patrimoniale e contaminazione corruttiva.
Questo processo ha già contribuito a consolidare una prassi di cooperazione che ruota attorno a tre direttrici strategiche: la conoscenza dei modelli operativi mafiosi nei diversi contesti regionali; l’analisi delle connessioni tra le organizzazioni criminali transnazionali; e la condivisione di strumenti e pratiche innovative per rafforzare la cooperazione giudiziaria internazionale.
Nel corso dell’evento saranno ricordati i magistrati Marcelo Pecci Albertini, César Suárez e Antonio José Machado Dias, vittime dei grandi cartelli criminali latino-americani e sarà conferito un riconoscimento alla carriera del Giudice argentino Carlos Mahiques.
L’incontro in cifre: 13 i Paesi coinvolti (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Panama, Perù, Albania, Italia, Portogallo, Serbia, Spagna); oltre 100 tra magistrati e investigatori presenti di cui 11 procuratori nazionali. (aise)