L'Italia promuove il dialogo sul rafforzamento del pilastro europeo della NATO – di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ - L'Ambasciatore Marco Peronaci, Rappresentante Permanente d'Italia presso la NATO, ha ospitato il 13 maggio sera, presso la sua bella residenza, un dibattito incentrato sul rafforzamento del pilastro europeo dell'Alleanza Atlantica.
L'evento, organizzato in collaborazione con l'Ambasciatore Vincenzo Celeste e la Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea, ha visto la partecipazione del Vice Segretario Generale della NATO Radmila Shekerinska, il Vice Segretario Generale del SEAE Charles Fries e il Presidente di Leonardo SpA, Stefano Pontecorvo. Hanno aperto la discussione di fronte a un pubblico di oltre 150 ospiti, tra cui rappresentanti dell'Alleanza Atlantica, delle istituzioni europee, dell'industria della difesa, della stampa ed esperti del settore.
"L'Italia sostiene da tempo un rafforzamento della cooperazione tra NATO e UE, attori indispensabili per l'architettura della difesa del nostro continente", ha affermato l'Ambasciatore Peronaci. Sottolineando la necessità di un coordinamento ancora maggiore tra le due organizzazioni, soprattutto in vista delle importanti decisioni attese al Vertice NATO dell'Aia in merito alle spese per la difesa.
"L'aumento degli investimenti nella difesa, recentemente espresso dal Presidente del Consiglio, sarà un tema chiave del Summit di giugno. L'Ue deve anche preparare tutti gli strumenti necessari per sostenere questo processo, in particolare rafforzando la base industriale europea", ha continuato Peronaci. "Con eventi come questo, miriamo ad approfondire un dialogo costruttivo tra tutti gli attori istituzionali e industriali coinvolti, al fine di migliorare il coordinamento esistente, soprattutto tra gli Alleati europei, ribadendo al contempo l'inevitabile rapporto che ci lega agli Stati Uniti per la sicurezza dell'area euro-atlantica".
L’evento è stata l’ulteriore conferma dell’eccellente gioco di squadra della nostra diplomazia a Bruxelles, dove l’Italia conta molto di più di quanto spesso traspaia dalle cronache nazionali.
Non a caso, erano presenti non solo tutti i rappresentanti diplomatici italiani presso l’Ue (Vincenzo Celeste) il Belgio (Federica Favi) ed il Cops (Andrea Orizio), ma anche il neo Inviato speciale per Corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec) Francesco Taló, predecessore di Peronaci alla Nato.
L’Ambasciatore Vincenzo Celeste, nel suo intervento, ha sottolineato come la sicurezza dell'Europa debba essere ancorata a un allargamento rivitalizzato e a forti partenariati per la pace, la stabilità e la sicurezza.
“I partenariati al di là dei confini dell'UE sono fondamentali”, ha dichiarato. “Penso all'Ucraina, che ha rapidamente sviluppato un'industria della difesa all'avanguardia in alcuni settori - ad esempio i droni - e si sta gradualmente integrando nella catena di produzione europea. E naturalmente penso agli alleati della NATO, con i quali occorre intensificare il dialogo sulla sicurezza e la difesa, soprattutto in ambito industriale e tecnologico”.
Concludendo con un chiaro messaggio: “le attuali minacce strategiche e geopolitiche ci pongono una sfida di proporzioni incommensurabili: per la sua novità rispetto alle consuete forme di cooperazione tra Stati; per la portata delle innovazioni istituzionali richieste per affrontare questa nuova complessità; e per l'enorme capitale di fiducia reciproca chiesto a chi sceglie di portare una parte di responsabilità. Siamo convinti che solo approfondendo la fiducia reciproca tra Schuman ed Evere (sedi Commissione europea e Nato, ndr) si possa costruire un pilastro europeo della NATO più forte”.
Tra i diversi ospiti, l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Presidente del Comitato Militare della NATO, accompagnato dal suo capo della comunicazione, Capitano di Vascello Giovanni Galoforo. (alessandro butticé\aise)