Manodopera straniera per le imprese italiane: Humangest e ALS MCL siglano l’accordo

ROMA\ aise\ - Favorire in modo strutturato l’incontro tra l’offerta di lavoro espressa dalle imprese italiane e la domanda di occupazione, costituita dalla manodopera straniera. C’è questo alla base del protocollo d’intesa che è stato siglato in queste ore da Humangest – Agenzia per il Lavoro del Gruppo SGB – dall’Associazione Lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori (ALS MCL), dal Consorzio Umana Solidarietà e dalla Cooperativa San Francesco.
In particolare, grazie a questo accordo, sarà messa a disposizione la piattaforma digitale di job matching Migrants.Work, di proprietà del Consorzio Umana Solidarietà e gestita dalla Cooperativa San Francesco. Attraverso questo strumento, Humangest potrà selezionare profili e reclutare manodopera per le aziende clienti, promuovendo al contempo tutte le opportunità di lavoro e crescita professionale offerte ai lavoratori stranieri.
“Questo accordo rappresenta una tappa significativa del percorso che portiamo avanti con convinzione: costruire un mercato del lavoro equo, inclusivo e capace di valorizzare le differenze come leve di crescita per persone e imprese – ha spiegato Barbara Garofoli, Amministratrice Delegata di Humangest –. Insieme ad ALS MCL e a tutti i partner di questa iniziativa vogliamo incentivare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, generando opportunità reali, concrete e di valore per chi arriva in Italia con la speranza di un futuro migliore”.
Paolo Ragusa, presidente ALS MCL, si è detto invece orgoglioso di aver sottoscritto questo protocollo “perché rappresenta un’ulteriore opportunità che mettiamo a disposizione dei lavoratori stranieri che cercano un impiego regolare nel nostro Paese. Siamo certi che la collaborazione prestigiosa con Humangest e la sinergia tra tutte le realtà coinvolte rappresenti un importante valore aggiunto per raggiungere quello che da sempre è il nostro obiettivo, ossia favorire con ogni mezzo il pieno inserimento degli immigrati nella società nell'economia italiana”.
Il protocollo prevede inoltre un sistema di supporto concreto per l’integrazione: i lavoratori potranno contare sull’assistenza per il disbrigo delle pratiche amministrative e fiscali grazie alla rete del patronato SIAS presente su tutto il territorio nazionale, al CAF MCL e al coordinamento dei legali di ALS MCL. Saranno inoltre attivati percorsi di formazione linguistica finalizzati al conseguimento delle certificazioni di italiano per stranieri, requisito sempre più strategico per una piena inclusione nel mercato del lavoro e nella società italiana. (aise)