“Ora il viaggio continua altrove”: con l’editoriale di addio a Papa Francesco si apre il numero di maggio della rivista “Bellunesi nel mondo”

BELLUNO\ aise\ - È disponibile il nuovo numero di maggio 2025 della rivista Bellunesi nel mondo, pubblicazione ufficiale dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (Abm). Questa edizione propone un’ampia riflessione sull’identità, l’appartenenza e i diritti civili, con approfondimenti che coinvolgono direttamente la diaspora bellunese e l’attualità italiana.
L’editoriale, a firma del direttore responsabile Dino Bridda, è interamente dedicato alla figura di Papa Francesco, José Mario Bergoglio. Ne viene ripercorso il profilo umano e spirituale, con uno sguardo particolare alla sua attenzione verso i migranti e le periferie esistenziali, temi che lo legano profondamente al mondo dell’emigrazione italiana. Non a caso, la copertina della rivista ritrae proprio il Pontefice di spalle, simbolo di un cammino condiviso e di una Chiesa in uscita.
Uno dei focus principali del numero è il decreto cittadinanza: l’Abm ha consultato le Famiglie bellunesi nel mondo per raccogliere i loro pareri sul provvedimento. A questo si affianca un confronto internazionale sulle modalità di concessione della cittadinanza in Argentina, Brasile, Svizzera e Germania, offrendo uno sguardo comparato che aiuta a comprendere meglio le sfide dell’integrazione e della trasmissione dell’identità.
La rivista dedica inoltre un approfondimento ai referendum abrogativi in programma per l’8 e 9 giugno 2025, spiegando i quesiti in votazione e i possibili effetti sulla legislazione italiana.
Dal fronte economico arrivano due interviste significative: Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, e Massimo Sposato, presidente di Appia CNA Belluno, analizzano le ripercussioni dei dazi imposti dagli Stati Uniti sull’export e sulle filiere produttive locali.
Non manca l’attenzione ai fenomeni sociali: un articolo si sofferma sull’emigrazione degli infermieri italiani all’estero, fenomeno che solleva interrogativi sulla sostenibilità del sistema sanitario nazionale. In occasione del 75° anniversario dell’Unione Europea, un altro contributo ripercorre le tappe dell’integrazione europea e le sue ricadute sui territori periferici.
Commovente è il ricordo della tragedia di Mendrisio del 1964, nella quale persero la vita due operai, tra cui un giovane bellunese. L’episodio, a lungo dimenticato, viene restituito alla memoria collettiva attraverso una ricostruzione attenta e rispettosa.
Tra le curiosità culturali, un articolo è dedicato al maggiociondolo, pianta simbolica per molte zone alpine. La sezione dei ricordi è invece dedicata a tre figure che hanno segnato la storia dell’Abm e che sono recentemente scomparse: Carlo Zoldan, Arrigo Galli e Sante Comel.
Il racconto dell’emigrazione continua con la storia Tra Lamon e la valle della Roia, testimonianza di un percorso di vita tra due territori legati da affinità storiche e culturali. Come di consueto, completano il numero le rubriche sulle attività delle Famiglie bellunesi ed ex emigranti, oltre a quelle dedicate al linguismo, al dialetto bellunese e alle Dolomiti.
Il numero di maggio si conferma come una lettura utile per chi vuole comprendere le dinamiche dell’emigrazione contemporanea e il ruolo delle comunità d’origine nel mantenere vivo il legame con le radici. (aise)