Successo per l’Italia al Wine to Asia 2025

SHENZHEN\ aise\ - Si è conclusa l’11 maggio scorso a Shenzhen la 3ª edizione di Wine to Asia, il salone internazionale del vino e dei liquori organizzato da Veronafiere, con il supporto del governo italiano e del China Council Promotion of International Trade (CCPIT) di Shenzhen.
Presenti per l’inaugurazione, tenutasi il 9 maggio, l’ambasciatore d’Italia in Cina, Massimo Ambrosetti, il console generale d’Italia a Canton, Valerio De Parolis, la vicedirettrice generale del CCPIT di Shenzhen, Yang Haobo, il direttore dell’Ufficio ICE di Pechino e coordinatore della rete ICE in Cina e Mongolia, Francesco Pensabene, il direttore dell’Ufficio ICE di Canton, Massimiliano Tremiterra, il presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina, Lorenzo Riccardi, e il general manager Greater China di Veronafiere, Simone Incontro.
Per tre giorni, dal 9 all’11 maggio, la manifestazione ha riunito 500 aziende vinicole da 30 diversi Paesi e 15000 operatori da tutta l’Asia. Presente una significativa rappresentanza italiana con 50 aziende all’interno del Padiglione nazionale, promosso dall’Agenzia ICE.
Nel 2024, l’Italia ha confermato nuovamente la sua posizione di primo produttore di vino al mondo, mantenendo saldamente la leadership mondiale in termini di Indicazioni Geografiche con oltre 500 varietà di uva.
L’Italia può, infatti, vantare oltre 400 vini a Denominazione di Origine Protetta, oltre 70 DOCG, oltre 110 vini a Indicazione Geografica Tipica e quasi il 25% della produzione nazionale proveniente da viticoltura biologica. (aise)