BRATISLAVA: CHI È IL NUOVO PRIMO MINISTRO INCARICATO PETER PELLEGRINI


BRATISLAVA\ aise\ - “Ma chi è il nuovo premier della Slovacchia? Bell’uomo, educato ed elegante, con un’aria vagamente ‘glamour’, sicuramente cambierà, e crediamo di molto, lo stile del governo slovacco dopo un decennio targato Robert Fico. Quanto questi è ruvido e muscoloso, tanto dovrebbe dimostrarsi gentile e rispettoso dell’interlocutore Pellegrini, che ha avuto spesso il rispetto anche dell’opposizione”. È quanto si legge su “Buongiorno Slovacchia”, quotidiano online diretto a Bratislava da Pierluigi Solieri.
“Peter Pellegrini è nato a Banská Bystrica il 6 ottobre 1975, ha fatto studi di finanza e investimenti, ed è stato economista e consigliere dell’ex deputato Lubomir Vazny del partito Smer-SD, già ministro dei Trasporti e poi vice premier per gli investimenti nei governi Smer. Eletto in Parlamento alle elezioni parlamentari del 2006, 2010 e 2012, ebbe diversi incarichi, con una notevole accelerazione tra il 2012 e 2016, quando fu sottosegretario alle Finanze, poi ministro dell’Istruzione e infine presidente del Parlamento, seconda carica dello Stato, dal novembre 2014 al marzo 2016. Nell’ultimo esecutivo fu nominato vice primo ministro per gli Investimenti e la Digitalizzazione, con poteri crescenti nella gestione dei fondi europei.
Per il suo lavoro in questi ultimi due anni ha guadagnato il titolo di “Digital Champion of Slovakia”, un appellativo dato dalla Commissione europea, dovuto alla sua azione di spinta verso una società digitale inclusiva e una società più digitale nella vita di tutti i giorni.
Come indica il suo nome, il premier entrante è di origine italiana.
Il bisnonno arrivò in Slovacchia dall’Italia, chiamato per la costruzione della ferrovia tra Levice e Zvolen, alla fine del XIX secolo. Durante il soggiorno in Slovacchia, Leopoldo Pellegrini si innamorò di una ragazza del posto, Maria Kunovska, e rimase a vivere nella zona, nel villaggio di Lehotka pod Brehmi nel distretto di Ziar nad Hronom. Qui, con il denaro guadagnato, comprò casa e appezzamenti di terreno, per la cui coltivazione assunse anche lavoratori locali e introdusse nuovi sistemi di coltivazione”. (aise)