GRADO ZERO: ULTIMI GIORNI PER LA MOSTRA DI DESIGN ALLA BARCELLONA DESIGN WEEK

BARCELLONA\ aise\ - Chiude domani, giovedì 14 giugno, la mostra “Grado Zero” al quartiere di Palo Alto a Barcellona.
Organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Barcellona, commissionata da Molto Molto Project, con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a Barcellona, del BCD - Barcelona Centre de Disseny, IED Barcelona - Escola Superior de Disseny, Fundación Palo Alto, Artemide, Sabores de Italia e Birra Poretti, la mostra è stata inaugurata il 6 giugno nell’ambito della “Barcelona Design Week 2018”, in linea con il tema di quest’anno “revalorar”, con un progetto che invita a ripensare radicalmente il concetto di valore.
“Grado Zero” è il risultato di incontri creativi che si sono sviluppati tra designers nell’ambito del progetto ITmakES – Vivace/Vivere ALLitaliana, iniziativa lanciata nel 2017 dall’Ambasciata d’Italia a Madrid, insieme al Consolato Generale.
La mostra, curata dal collettivo “Molto Molto”, nasce dall’impulso di giovani talenti italiani e spagnoli e “ben rappresenta l’impegno delle istituzioni italiane in Spagna per promuovere e offrire migliore visibilitá al talento e all’energia creative delle persone”, come sottolinea la Console Generale d’Italia Gaia Danese “che sempre piú uniscono ai nostri due paesi con i loro progetti. Giovani creatori, cittadini di cittá – parafrasando Zygmunt Bauman – sempre piú “liquide”, in continuo movimento, che nel nostro caso rappresentano l’Italia e il suo “saper fare” nel mondo”.
L’evento ha unito il design emergente con la musica del Bum Bum Box sound system e la degustazione di prodotti italiani di alta qualità, grazie al sostegno di Sabores de Italia.
“Grado Zero”, spiegano da Barcellona, “è un viaggio visivo che mira a generare riflessioni sulle caratteristiche percettive. Il colore è un'esperienza visiva inevitabilmente legata a fattori socioculturali; ogni colore ha un significato di cui siamo più o meno consapevoli e la sua presenza negli spazi e negli oggetti genera connotazioni diverse a seconda del contesto. In un modo quasi istintivo, colleghiamo determinati valori con determinati colori, associandoli a tradizioni, impulsi o ideologie. Si tratta di mostrare, attraverso una serie di pezzi realizzati da diversi designer, come cambiano i criteri recettivi di una forma o di una trama, e quali valori assumono rilevanza una volta che l'impatto cromatico è stato eliminato”. (aise)