L’IIC DI AMBURGO ALLA RISCOPERTA DI CESARE PAVESE

AMBURGO\ aise\ - L´Istituto Italiano di Cultura di Amburgo ospita domani, alle ore 19.00, presso la propria sede, l’incontro con la traduttrice Maja Pflug e la giornalista Maike Albath, che presenteranno una nuova traduzione tedesca di “La casa in collina” e “La luna e i falò”, due tra i più noti romanzi di Cesare Pavese, grande rappresentante della letteratura italiana del Novecento.
Il primo, pubblicato nel 1948, racconta la difficile e confusa situazione venutasi a creare in Italia dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Il Secondo, pubblicato nel 1950, è un libro di grande attualità sull'emigrazione, lo sradicamento e la resistenza.
Riportati all’attualità dalla coerente ritraduzione di Maja Pflug, i romanzi sono delle singolari esplorazioni letterarie dell'inevitabilità della guerra e del significato dell'azione politica.
Cesare Pavese, nato nel 1908, è considerato come uno dei più importanti rappresentanti del Neorealismo. Iniziò studiando filologia e, successivamente, si è dedicato ad una fase intensiva di lavoro letterario e da traduttore. Nel 1935 fu arrestato per la sua posizione antifascista e relegato in Calabria per otto mesi. Nel 1938 entrò nella casa editrice Einaudi. I suoi libri più famosi includono anche “Tra donne sole” (1949) e il suo diario “Il mestiere di vivere” (1952). Nel 1950, Pavese ha ricevuto il Premio Strega. Nell'agosto dello stesso anno, al culmine del suo successo letterario, si tolse la vita in una stanza d'albergo a Torino.
Maja Pflug ha già tradotto alcune opere di Cesare Pavese in tedesco. Nel 2011 il suo lavoro è stato premiato con il German-Italian Translator Award. La Pflug ha tradotto diversi altri autori italiani tra i quali anche Natalia Ginsburg. (aise)