MOAVERO MILANESI INCONTRA IL COMMISSARIO UE PIERRE MOSCOVICI

ROMA\ aise\ - Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha avuto oggi, a Roma, una riunione con il Commissario europeo responsabile per gli affari economici, Pierre Moscovici.
L’incontro – riporta la Farnesina – ha fornito l’occasione per riaffermare la comune volontà di proseguire il dialogo nel normale quadro istituzionale, delineato dalle regole dell’unione economica e monetaria, con riguardo al documento programmatico di bilancio, che il Governo ha trasmesso a Bruxelles lo scorso 15 ottobre.
Il Ministro e il Commissario hanno, in particolare, concordato sull’importanza di mantenere la discussione in un’atmosfera improntata a un corretto, leale e costruttivo confronto delle rispettive valutazioni, in coerenza con le normative vigenti.
L’incontro alla Farnesina si è tenuto all’indomani dell’invio della lettera al Ministro dell’economia Tria da parte di Valdis Dombrovskis e lo stesso Moscovici, in cui i due commissari usano parole molto dure contro la manovra di bilancio italiana.
“Le scriviamo per consultarla sulle ragioni per cui i piani dell’Italia configurano “una violazione grave e manifesta delle raccomandazioni adottate dal Consiglio ai sensi del Patto di Stabilità e Crescita” per il 2019, il che rappresenta motivo di seria preoccupazione per la Commissione europea”, vi si legge. “La raccomandazione rivolta all’Italia sull’aggiustamento richiesto ai sensi del Patto di Stabilità e Crescita, è stata, come per tutti gli altri Stati Membri, approvata all’unanimità dal Consiglio europeo del 28 giugno 2018 e adottata dal Consiglio dei Ministri dell’Unione europea, compresa l’Italia, il 13 luglio 2018. Il DPB prevede un tasso nominale di crescita della spesa pubblica primaria netta del 2,7%, al di sopra dell’incremento massimo raccomandato (0,1%). Il deterioramento strutturale (ricalcolato) nel 2019 ammonta allo 0,8% del PIL, il che corrisponde a una deviazione significativa rispetto allo sforzo strutturale dello 0,6% del PIL raccomandato dal Consiglio il 13 luglio 2018 per l’anno 2019”.
Per i due commissari, “sia il fatto che il DPB preveda un’espansione fiscale prossima all’1% del PIL, ove il Consiglio ha invece raccomandato al Paese un miglioramento del suo saldo strutturale, sia l’entità della deviazione (una differenza di circa l’1,5% del PIL) non hanno precedenti nella storia del Patto di Stabilità e Crescita. Inoltre, in un contesto in cui il debito pubblico italiano è pari a circa il 130% del PIL, la nostra valutazione preliminare indica che i piani dell’Italia non garantirebbero il rispetto della regola di riduzione del debito concordata tra tutti gli Stati Membri, la quale richiede una costante riduzione del debito pubblico verso la soglia del 60% del PIL stabilita dai Trattati”.
Nella lettera, Dombrovskis e Moscovici assicurano che “la Commissione europea mira a proseguire un dialogo costruttivo con l’Italia per arrivare ad una valutazione definitiva” e invitano Tria a “fornire le sue osservazioni entro Lunedì 22 Ottobre 2018, a mezzogiorno, al fine di consentire alla Commissione di tenerne conto prima di emettere il suo parere formale sul DPB”.(aise)