NUOVO IMPULSO ALL'INTEGRAZIONE ECONOMICA EUROMEDITERRANEA: A BRUXELLES LA DECIMA CONFERENZA MINISTERIALE SUL COMMERCIO

BRUXELLES\ aise\ - I ministri del Commercio e gli operatori commerciali di alto livello dei paesi membri dell'Unione per il Mediterraneo si sono riuniti ieri a Bruxelles per la loro decima conferenza ministeriale. Alla riunione, che si è tenuta per la prima volta dal 2010, si sono affrontati vari temi prioritari connessi al commercio e sono stati concordati due piani d'azione che agevoleranno e promuoveranno il commercio e gli investimenti nella regione.
“Abbiamo compiuto progressi concreti su una serie di questioni” ha dichiarato la commissaria responsabile per il Commercio, Cecilia Malmström, “e abbiamo fatto un ulteriore passo avanti per liberare il potenziale economico di questa regione grazie al commercio. Resta lavoro da fare, tuttavia è emerso molto chiaramente dal dibattito che le restrizioni o il protezionismo non sono mai la soluzione e che l'unico modo per raggiungere i nostri obiettivi è avere un commercio aperto ed equo".
I ministri – spiegano da Bruxelles – hanno deciso di lavorare nel 2018 a nuove norme di origine che dovrebbero offrire ulteriore flessibilità alle imprese relativamente all'approvvigionamento di componenti e ingredienti in diverse parti della regione. Hanno anche approvato un piano d'azione per combattere la pirateria e la contraffazione e per collaborare in diversi settori, quali quello automobilistico, quello tessile e dell'abbigliamento, quello dei beni e dei servizi ambientali e quello delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
I partecipanti alla riunione hanno anche discusso dell'eventuale istituzione di un gruppo di lavoro regionale sulla cooperazione sanitaria e fitosanitaria e dell'eventuale redazione di una tabella di marcia per il ravvicinamento dei requisiti tecnici per i prodotti commercializzati nella regione; hanno riconosciuto il grande potenziale che potrebbe avere una zona di libero scambio regionale una volta completata e si sono accordati per continuare a lavorare fino alla conferenza ministeriale del 2019. (aise)