TRANSITI: SUPPORTO PSICOLOGICO ONLINE PER GLI EXPAT

ROMA\ aise\ - Si chiama “transiti” la startup diretta da Anna Pisterzi che si occupa di consulenza psicologica online in lingua madre per italiani all'estero.
Psicologa e psicoterapeuta, Pisterzi si occupa dal 2011 di consulenze psicologiche online per italiani all'estero. “Una passione e un lavoro”, sottolinea.
“Transiti” nasce a luglio 2017 dopo un approfondito lavoro di preparazione e ricerca avviato nel novembre 2016. La piattaforma - che ospita un sistema d-voip alternativo a skype e specifico per la consulenza psicologica - è stata definitivamente completata e attivata a fine marzo 2018 all’indirizzo www.transiti.net.
Il servizio, spiega Pisterzi, funziona come un centro clinico. I 15 terapeuti che ad oggi operano su transiti si trovano mensilmente per formazione e supervisione da gennaio 2018. Tutti i terapeuti e i supervisori fanno parte di ARPE (Associazione per la Ricerca in Psicologia d'Espatrio).
Transiti e ARPE condividono un comitato scientifico multidisciplinare composto da due psicologi esperti in efficacia della psicoterapia - Zennaro e Gullo - una sociologa delle migrazioni - Ricucci – e uno storico dei media – Ortoleva, che ricerca e orienta il lavoro.
Presentata al Wired Next Festival di Milano il 25 maggio scorso, “Transiti” sta ora lavorando ad una collaborazione con l'Università di Torino per offrire il servizio ai giovani che si recano in Erasmus e, parallelamente, sta sviluppando convenzioni con le multinazionali che distaccano i dipendenti all'estero, con ONG e associazioni di italiani all'estero. Inoltre, aggiunge Pisterzi, sta per essere ultimata un'informativa per le ambasciate e consolati e per le scuole italiane all'estero.
In attesa di una versione multilingue del servizio, la start up si propone “come punto di riferimento per la psicologia d'espatrio e la consulenza psicologica online”.
Il servizio di supporto psicologico online è rivolto agli italiani residenti all’estero, che, si legge nella presentazione della start up, “vivono situazioni di difficoltà o disagio legate al nuovo contesto o alla lontananza da casa”.
“Transiti”, dunque, “vuole porsi sia come risposta efficace a un bisogno in quei paesi dove non è possibile effettuare una terapia nella propria lingua madre, sia come primo gruppo di psicologi e psicoterapeuti che lavorerà e si formerà in modo permanente sulla psicologia di espatrio”.
La Terapia online permette di “seguire un percorso psicologico in lingua madre dove altrimenti non sarebbe possibile”.
Posto che “andare a vivere, studiare o lavorare all’estero è una condizione sempre più frequente, comune a migliaia di persone di ogni età, formazione e area geografica” e che “trasferirsi all’estero è un’occasione straordinaria di cambiamento, il modo migliore per conoscere il mondo e confrontarsi con altre culture”, gli psicologi hanno rilevato che “chi si trasferisce tende a concentrarsi sulle questioni pratiche sottovalutando le ripercussioni psicologiche, salvo poi trovarsi spesso in una condizione di difficoltà emotiva, con ripercussioni di varia entità sulla sfera personale, relazionale e lavorativa”.
Ma come si svolge la terapia? Tutti gli incontri online, spiegano da “Transiti”, “avvengono nella Di-stanza, una stanza virtuale creata appositamente da “transiti” per gestire le consulenze psicologiche in luoghi e fusi orari diversi. Chiamata così per evidenziare la differenza e la specificità dell’essere sul web, la Di-stanza è un ambiente sicuro e accogliente, dove ci si può relazionare via Voip con il terapeuta ed esprimersi in assoluta libertà. Entrarvi è semplice, si accede direttamente dal sito. La Di-stanza è protetta da una tecnologia avanzata con crittografia end-to-end, che garantisce totale sicurezza e rispetto della privacy. Non è richiesto alcuno scambio di informazioni personali tra paziente e terapeuta. Gli incontri non vengono registrati né i dati di accesso venduti a terzi. I soli dati utilizzati, resi anonimi, verranno usati esclusivamente a fini di ricerca scientifica”.
Per accedere al servizio basta collegarsi a transiti.net: “si può scegliere una specializzazione o privilegiare uno specifico arco temporale, poi “transiti” assegnerà la figura di riferimento per il percorso terapeutico in base alle disponibilità dei giorni e dei fusi orari. Una volta effettuata la registrazione, il sistema propone in base al fuso orario una serie di orari disponibili su una settimana”. Infine, “selezionata la fascia oraria, viene fissato il primo appuntamento con il terapeuta e ci si incontra nella Di-stanza. Una volta fissato l’incontro, lo si acquista online e si riceve un codice di accesso alla Di-stanza per il giorno e l’ora stabiliti. Ogni incontro potrà essere prenotato di volta in volta, con la frequenza suggerita dal terapeuta”. (aise)